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Sanita' animale

MINSAL: attenzione a nuovo virus di Schmallenberg

La Direzione Generale della Sanita' Animale e del Farmaco Veterinario richiama l'attenzione di tutti gli operatori dei comparti ovicaprino e bovino nazionali sull'identificazione del "virus di Schmallenberg (SBV)" che dalla Germania, dove ha fatto la sua prima comparsa nell'estate 2011, è stato registrato anche nei Paesi Bassi e nel Belgio. Qualsiasi sospetto andrà tempestivamente comunicato all'Ufficio III della Direzione ministeriale e al CESME. Trascurabile ma non esclusa la possibilità di colpire l'uomo.

Governo e Regioni, nuovo patto per la salute

Aggiornamento dei Lea nel contesto del quadro di compatibilità economico-finanziaria, rimodulazione dei criteri di compartecipazione alla spesa farmaceutica, monitoraggio e controllo della spesa per beni e servizi, definizione degli standard dimensionali e organizzativi della spesa sanitaria. Sono alcune direttrici del nuovo Patto per la Salute del prossimo triennio, che da oggi vedrà impegnato il Ministro Balduzzi e i tavoli tecnici delle Regioni.
Identificazione

MINSAL, si al microchip tartarughe: atto veterinario

L'applicazione del trasponder per l'identificazione animale è sempre di competenza veterinaria. Non fanno eccezione le tartarughe Testudo. Lo ha precisato il Ministero della Salute in risposta all'Associazione Tarta Etruria. Ministero favorevole al riconoscimento individuale, anche ai fini di contrasto dei reati nei confronti di queste specie.

Riforma Ordini, l'Antitrust chiede di più

Con una segnalazione al Governo e al Parlamento, il Garante della Concorrenza torna a parlare di liberalizzazioni nelle professioni rilanciando vecchi cavalli di battaglia. Fra questi la terzietà degli Ordini nel loro ruolo disciplinare. E l'abolizione della funzione di verifica sulla pubblicità sanitaria che la Bersani ha mantenuto. Limitazioni anche nel settore della formazione.
Scioperi e proteste

Ippica: replica dei monopoli e iniziative del MIPAAF

Negli ippodromi italiani da Capodanno non si trotta e non si galoppa più. In gioco ci sono cinquantamila di posti di lavoro e almeno 15.000 cavalli. Destinati al macello? Presidio permanente nel palazzo romano dell'ex Unire fino al 12 gennaio, giorno in cui è stato già fissato un incontro al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Accuse ai Monopoli di Stato che replicano: ippica in crisi perché le corse sono troppe e di scarsa caratura tecnica.