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IZS, IL DG SIA “PREFERIBILMENTE” UN VETERINARIO?

Approvando il riordino degli enti vigilati dal Ministero della Salute, dopo un intervento del Ministro Fazio, la Commissione Affari Sociali ha affidato al Governo la valutazione sull'opportunità di prevedere "che il direttore generale degli Istituti zooprofilattici sperimentali sia preferibilmente e non necessariamente un medico veterinario". L'On Mancuso: il parere non è vincolante, strategico l'obbligo che il DG sia un laureato in veterinaria.

MISURE STRAORDINARIE PER IL RANDAGISMO: UNA TASSA

Una tassa annua a carico dei possessori di cani iscritti all'anagrafe ma non sterilizzati. E' la proposta del parlamentare del Pdl Settimo Nizzo che propone il passaggio delle competenze sul randagismo dai Comuni alla Regione. Incentivi a chi adotta dal canile. Microchip gratuito. La proposta è fuori dal pacchetto di riforma della Legge 281.

SOCIETA’ E TARIFFE NELLA BOZZA DEL MAXIEMENDAMENTO

Sarà un maxiemendamento al disegno di legge di stabilità, ora all'esame del Senato, il «veicolo» per la riforma delle professioni e degli Ordini. La novità principale riguarda la regolamentazione delle società tra professionisti. Marcia indietro sulle tariffe di riferimento: si torna alla "Bersani pura" . Iter più celere per l'obbligo di Rc professionale. Ma le assicurazioni protestano. Il testo.

IN CELLA CON IL CANE, UNA PROPOSTA DI LEGGE

I senatori Donatella Poretti e Marco Perduca hanno presentato un disegno di legge che consentirebbe ai detenuti di incontrare periodicamente il proprio cane. La proposta si collega al principio di reinserimento sociale del detenuto, ma che va anche incontro alla solitudine dell'animale rimasto senza padrone.

SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI, ECCO L'ARTICOLO

I professionisti italiani hanno bisogno di esplorare nuove forme di esercizio dell'attività professionale. Lo si legge nella relazione illustrativa della nuova bozza del Decreto Sviluppo. Il nostro Paese, è scritto, è ancora uno dei pochi Stati membri che vieta ai professionisti iscritti ad Ordini di esercitare in forma societaria. Un divieto "incomprensibile". Il testo.