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EMILIA ROMAGNA E LAZIO

PSA, la Ue aggiorna le zone di restrizione in Italia

PSA, la Ue aggiorna le zone di restrizione in Italia

Focolai assenti per dodici mesi consecutivi: la Commissione Europea certifica l'eradicazione della malattia in Lazio. Nuovo focolaio di suini nel piacentino.

“La situazione epidemiologica dei suini detenuti e dei suini selvatici è migliorata in alcune aree dell'Italia”. A certificarlo è il bollettino della Commissione Europea, pubblicato il 23 gennaio.
In base alle informazioni fornite dall'Italia e tenuto conto dell'efficacia delle misure nei suini selvatici, con il regolamento di esecuzione (UE) 2025/164 la Commissione stralcia le zone della regione Lazio (Roma e alcune aree della Provincia) dall'elenco delle zone soggette a restrizioni I e II.

La revoca delle restrizioni viene  ufficializzata “data l'assenza di focolai di peste suina africana in suini detenuti e selvatici in tali zone nel corso degli ultimi dodici mesi”. Le restrizioni erano state applicate conformemente al regolamento delegato (UE) 2020/687 (articoli 64, 65 e 67) in linea con le misure di riduzione dei rischi per la peste suina africana stabilite nel codice sanitario per gli animali terrestri della World Organisation for Animal Health.

Lo stesso regolamento esecutivo del 23 gennaio registra invece un nuovo focolaio di peste suina africana nei suini in Emilia-Romagna, nel Comune di Vigolzone, in provincia di Piacenza, con un aumento del livello di rischio che riclassifica la zona colpita come zona soggetta a restrizioni III (anziché a restrizioni II).

PSA: eradicata la malattia a Roma, restrizioni revocate 


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2025/164