E' in corso in Germania una indagine nazionale sulla "sindrome del lupo mannaro". Sintomatologia e possibili cause. Il commento del prof Gualtieri Gandini.
Dalla fine di dicembre, la scuola veterinaria di Hannover (
TiHo) e i ricercatori dell'Università Ludwig Maximilian (LMU) di Monaco di Baviera stanno cercando di contattare il maggior numero di proprietari di cani per acquisire riscontri su quella che chiamano "Werwolf-Syndrom“. Il team di ricerca- che comprende veterinari neurologi -ha elaborato un
questionario on line rivolto ai proprietari di cani con e senza sintomatologia. Lo scopo dell'indagine è identificare i possibili fattori scatenanti o di rischio, per classificare le casistiche e migliorare in futuro la risposta di intervento.
Sintomi e decorso clinico- TiHo rende noto che - dalla fine di agosto 2024- in tutta la Germania sono stati segnalati sempre più casi di cani con sintomi neurologici acuti e gravi. Tra questi, improvvisi attacchi di panico, movimenti incontrollati, ululati e, più raramente, successive crisi epilettiche. Dal 20 dicembre scorso, i ricercatori hanno fatto partire un sondaggio per comprendere meglio le cause di questi sintomi. I sintomi - spiegano i ricercatori- corrispondono a segni di avvelenamento. Secondo le attuali conoscenze non ci sono rischi di decesso. Dopo un esordio acuto, la sindrome varia nell'arco di diversi giorni o settimane. Molti pazienti, dopo il trattamento dei sintomi, mostrano un graduale miglioramento. "Ciò che colpisce in modo particolare - afferma una nota della scuola veterinaria di Hannover- è che in alcune famiglie sono colpiti più cani. La causa scatenante non è stata ancora definitivamente stabilita".
Primi sospetti sulle cause- I ricercatori stanno valutando diversi possibili fattori scatenanti. Sulla base della documentazione finora disponibile, i cani visitati dai neurologi veterinari con questi specifici segni clinici avevano ricevuto di recente ossa di pelle bovina. Tuttavia, non è ancora stato dimostrato che siano la causa dei sintomi clinici. La connessione temporale non conferma che questa sia anche la causa.
Raccomandazioni- Poiché le anomalie acute sono riconducibili a diverse malattie, i ricercatori di TiHo raccomandano di portare a visita neurologica i cani presso il reparto della scuola o presso i Veterinari specializzati in neurologia.
Il commento del prof. Gualtiero Gandini- “Non avrei mai dato quella definizione, che davvero dice poco, anche se cattura l’attenzione"- dichiara lo specialista con riguardo alla sindrome del lupo mannaro", coniata dai ricervatori tedeschi. Anche in Italia- come in altri Paesi europei- l'attenzione si è fatta più vigile. Belgio, Paesi Bassi e Finlandia hanno registrato casi sospetti.
In Italia, "il cane che ho visitato prima di Natale poteva in effetti avere questa ‘cosa’- dichiara Gandini. Il collegamento lo ha fatto una mia giovane collega, che aveva appena letto le notizie dalla Germania. In effetti quel cane mangiava ossa di pelle di animali, sono preparati per far sì che riesca a tenere puliti i denti. Quel cane presentava crisi di ipereccitabilità che non erano chiare crisi epilettiche. Non sembrava un disturbo parossistico anche se durava pochi minuti. I tedeschi hanno anche segnalato che questi animali andavano sedati, nel mio caso non è successo". Un possibile effetto tossico delle ossa? "Anche questo è da dimostrare. Se togliendo quell’alimento i disturbi non si ripresenteranno ci sarà la risposta”- conclude Gandini.
Foto: TiHoVideo di tre casi sintomatici