E' stato un vertice d'urgenza quello del 2 novembre tra il Ministero della Salute, il comparto avicolo e le Regioni interessate. Diffusione interaziendale dopo l'introduzione dal selvatico.

Dopo la riunione con le Regioni a rischio e un confronto con la filiera avicola, il Ministero della Salute emana un dispositivo dirigenziale con ulteriori misure di controllo sorveglianza ed eradicazione per contenere la diffusione dell’influenza aviaria. L'adozione di misure più stringenti era stata preannunciata dalla Direzione Generale della Sanità Animale, dopo la conferma del sesto focolaio HPAI in Veneto e la rilevazione del virus ad alta patogenicità in campioni di cacciagione prelevati in Lombardia. Istituita la ZUR.

Firmato a Pescara un accordo di collaborazione scientifica tra il Parco Nazionale della Maiella e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise

Sale a 6 il numero di aziende con focolai di virus HPAI. Le nuove positività interessano due allevamenti di tacchini da carne a ridosso della zona di sorveglianza. Positivi i tamponi di uccelli cacciati nel territorio bresciano a conferma della circolazione virale tra i selvatici. Il Ministero della Salute e le Regioni Veneto e Lombardia valutano misure sanitarie più stringenti. Raccomandazioni.

Tutte tranne una: la Commissione Affari sociali boccia le proposte di modifica ai criteri di adeguamento nazionale al Regolamento 2019/6.

Il Consiglio di Stato annulla il provvedimento di captivazione permanente dell'orso M57. Ma l'esemplare non sarà reimmesso in libertà. La Provincia di Trento dovrà consultarsi con ISPRA.