Tac al gatto, la procura di Aosta apre un fascicolo. Il Radiologo: "Ho curato l'animale in ospedale". Non ancora note le ipotesi di reato.
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo sulla vicenda del Radiologo G.F. che aveva ammesso di avere sottoposto la sua gatta ferita a Tac e drenaggio di un pneumotorace nell'ospedale Parini di Aosta, dove è responsabile della struttura semplice di Radiologia. Era stata la stessa azienda Usl della Valle d'Aosta a segnalare i fatti alla procura.
L'intervento della Usl della Valle d'Aosta- L'azienda Usl della Valle d'Aosta ha avviato accertamenti interni e il dottor G. F. ha risposto con una lettera, dicendosi disposto a risarcire anche l'eventuale danno economico provocato."Di professione - scrive il medico - faccio il radiologo interventista e sapevo di poterla salvare solo con un tempestivo intervento. “Qui ci sono anche delle ipotesi di reato perseguibili d'ufficio - aveva commentato subito dopo il direttore generale Massimo Uberti - Parlo di ipotesi, ma il pubblico ufficiale ha l'obbligo di segnalazione in procura”. Contestualmente, c'è un'indagine interna, dopo che un collega del primario ha raccontato l'episodio. L’Usl ha attivato una commissione di disciplina, con l'iter di contestazione e di verifica dei fatti. L’Usl ha attivato una commissione di disciplina, con l'iter di contestazione e di verifica dei fatti. La vicenda è rimbalzata sui media nazionali e internazionali, sollevando un dibattito sulla gestione della sanità pubblica.
I fatti- La gatta, Athena, precipitata dal tetto del condominio per sei piani, era "tra la vita e la morte" e lui l'ha salvata sottoponendola a Tac e poi a un drenaggio nell'ospedale regionale Parini di Aosta, dove è responsabile della struttura semplice di Radiologia e neuroradiologia interventistica. In un momento in cui le tre Tac non erano in orario di servizio, dopo le 20 del giorno lunedì 27 gennaio, quando gli esami programmati per la giornata sono terminati e tutte le macchine diagnostiche sono in attesa di eseguire eventuali esami urgenti, verificato non vi fossero pazienti e, ovviamente, non in timbratura, ho deciso di verificare quali fossero le sue condizioni e cosa potessi eventualmente fare per salvarla".
Dal Veterinario e poi all'Ospedale- Dopo la caduta, dal Veterinario "sono emerse fratture posteriori, distacco di almeno uno dei due polmoni con un sospetto pneumotorace e possibili lesioni degli organi interni". Di qui la corsa all'ospedale: "Le ho fatto un esame radiologico di pochi secondi utilizzando una delle tre tac e, valutata così la gravità delle condizioni del pneumotorace, ho poi eseguito il drenaggio, permettendole finalmente e immediatamente di respirare: da quel momento la gatta ha ripreso a respirare e si è gradualmente ripresa".
Intervento "salva vita"- Athena è uno dei suoi cinque gatti, "tutti, nel tempo, trovati per strada e salvati da condizioni estreme". "Se non avessi fatto tutto ciò che potevo - scrive il dottore - visto che faccio proprio il medico radiologo interventista che dunque è abituato a prendere decisioni immediate per salvare vite e la mia gatta fosse morta, non me lo sarei potuto mai perdonare, anche per i miei figli che la adorano".
Nella foto l'Ospedale regionale "Umberto Parini" di Aosta