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STATO DELL'ARTE

PSA, il Ministero della Salute fa il punto della situazione

PSA, il Ministero della Salute fa il punto della situazione
L'ondata dell'infezione si espande, sia pure di poco, verso Nord e verso Ovest. Qualche caso al di fuori delle barriere autostradali. In corso la valutazione del perimetro per le recinzioni.
Rimangono 80 le positività accertate nella “zona di protezione II”: 48 per ritrovamenti in Piemonte, 32 in Liguria, secondo il dettaglio dell'IZSPLV. Dal punto di vista geografico, la Direzione Generale della Sanità Animale (DGSAF) del Ministero della Salute osserva che l’ondata di infezione ha registrato "una lieve espansione verso nord e verso ovest, con il rilevamento di qualche caso all’esterno della barriera rappresentata dai due assi autostradali della A26 e della A7".

Raccomandazioni alle Regioni- Con l'odierna circolare alle autorità coinvolte nell'emergenza e alle organizzazioni veterinarie e del comparto suinicolo, la direzione ministeriale fa il punto sulla gestione dell'emergenza, ricordando che il Commissario straordinario alla Peste suina africana, Angelo Ferrari, ha avviato il monitoraggio sull’adozione dei previsti piani regionali e ha già emanato la sua prima ordinanza. Alle Regioni, il Ministero chiede di "mantenere alto il livello di attenzione attraverso l’implementazione delle attività di sorveglianza previste dal Piano nazionale".

Accolta la proposta dell'Italia- La nota ministeriale informa che la Commissione Europea ha accettato la proposta dell’Italia sulla delimitazione delle zone di restrizione "da elencarsi quale parte I e parte II dell'allegato I del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Dette zone sono state pubblicate nel Regolamento (UE) 2022/440 del 16 marzo 2022".

Il perimetro per le recinzioni-
L'Ufficio 3 del Ministero della Salute sta elaborando i dati relativi alle battute di ricerca delle carcasse per stabilire l’efficacia dell’attività ed orientare al meglio la sua prosecuzione, nonché in funzione della valutazione dell’andamento della malattia in termini di velocità di avanzamento e dal punto di vista geografico.
"Detti elementi - spiega la nota- sono funzionali anche all’eventuale adattamento del perimetro dell’area individuata per l’apposizione delle reti di recinzione, misura stabilita in seno all’Unità Centrale di Crisi e raccomandata dagli esperti del team EUVET in esito alla missione tecnica che si è svolta in Piemonte e Liguria lo scorso febbraio, e la cui adozione è prevista anche dalla citata Ordinanza commissariale".

pdfNOTA_DGSAF_PSA_AGGIORNAMENTO_1_APRILE_2022.pdf188.05 KB

Barriere anti PSA: prima ordinanza del Commissario