Pos, possibile esonero in caso di riscossione accentrata

Le sanzioni per chi rifiuta il pagamento in moneta elettronica potrebbero entrare nella Legge di Bilancio. Ma non per tutti.

A dirlo è il notiziario Doctor33, ricordando però che "ci sono chance d'esenzione per i professionisti che non operano a contatto con la clientela". A settembre, infatti, il Viceministro all'Economia Luigi Casero annunciava la predisposizione di un decreto che - oltre ad individuare la sanzione amministrativa per coloro che si rifiutassero di accettare moneta elettronica- conterrà i casi di esenzione. Fra questi, le categorie non a diretto contatto con la clientela.

Secondo il notiziario medico, le  chance di "esentabilità" potrebbero riguardare chi svolge la libera professione in strutture dove si effettua la riscossione accentrata dei compensi dei professionisti.

Tuttavia il Governo potrebbe non ricorrere a nessun nuovo decreto interministeriale dell’Economia e dello Sviluppo economico, limitandosi ad estendere alle transazioni con moneta elettronica l'articolo 693 del Codice penale che già punisce «chiunque rifiuti di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato». La pena verrebbe trasformata in sanzione pecuniaria da 30 euro.

In tutti i casi, la Commissione Fisco Fimmg ha fatto presente che la deterrenza "de facto" è limitata: per esserci sanzione sul professionista ci dovrebbe essere una specifica denuncia del paziente, ma "si fa prima a pagare in contanti".

A frenare sulle sanzioni è anche la questione irrisolta dei costi a carico degli esercenti delle transazioni finanziarie. 

La norma di legge, in vigore senza sanzioni, obbliga tutti i professionisti a dotarsi di un Pos (Point of Sale) e ad accettare i pagamenti elettronici, attraverso le carte di credito e di debito (bancomat). Il tetto è sceso dai 30 euro iniziali a 5 euro: al di sopra di questo 'microimporto' di 5 euro il professionista non può rifiutare al proprio cliente di pagare in moneta elettronica.


Obbligo POS: 30 euro di sanzione ma con sgravi fiscali