Ippica, ultime ore per partecipare alla consultazione

Scade il 20 settembre la consultazione pubblica indetta dal Ministero delle Politiche Agricole sul Libro Verde dell'ippica.

Se ne parla da vent'anni, ma la riforma dell'ippica non c'è ancora. Intanto il patrimonio equino si sta impoverendo, il settore si è economicamente indebolito con un forte calo dell'occupazione. A differenza di altri Paesi europei, come ad esempio la Francia, l'Italia non ha ancora risollevato le sorti di un comparto che può diventare cultura, divertimento ed economia reale. Una riforma che metta al centro il valore del cavallo potrebbe riuscirci.

Viaggia su queste direttrici il Libro Verde dell'ippica aperto alla consultazione a fine luglio sulla piattaforma on line del Mipaaft. La consultazione scade domani 20 settembre. Il Libro Verde, 11 pagine in tutto,  può essere scaricato subito dopo la registrazione alla piattaforma. Le domande della consultazione seguono i sei paragrafi in cui è suddiviso il Libro Verde.

Cosa chiede il Mipaaft in sei domande:
1. Suggerimenti sugli obiettivi della riforma
2. Suggerimenti sull'adozione del Regolamento unico delle corse
3. Pareri in ordine al Codice Deontologico e al Codice di Legalità ippodromi
4. Contributi per quanto concerne la dimensione esterna del modello ippico
5. Suggerimenti in ordine alle misure per il sostegno all’allevamento dei cavalli da corsa
6. Contributo in ordine al complesso di iniziative non rientranti nella sfera esclusiva del Mipaaft

Aperte le consultazioni sul 'Libro Verde dell'Ippica'

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Link alla piattaforma di consultazione pubblica sul Libro Verde