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DECRETO ANTI INFRAZIONI

Fauna selvatica, stop al piombo e alla caccia in deroga

Fauna selvatica, stop al piombo e alla caccia in deroga
Via libera alle modifiche della legge nazionale sulla protezione della fauna selvatica. Le modifiche servono ad evitare l'avvio della procedura d'infrazione europea.

Il Parlamento si appresta a concludere l'iter del decreto legge che dovrà disinnescare la procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea per errato recepimento delle direttive ambientali dell'Unione. L'Italia non ha rispettato le regole sulla caccia, consentendo l'uso di piombo nelle munizioni, e ha permesso alle Regioni di autorizzare la caccia quando non consentita.

Per non incorrere nella procedura di infrazione europea, la XIII Commissione Agricoltura della Camera ha dato parere favorevole alla correzione del piano nazionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica: "La normativa - si legge nel parere- si applichi nel rispetto di quanto previsto dalle direttive Habitat e Reach, come attuate a livello nazionale".

Secondo la Commissione europea, è contrario al diritto unionale il conferimento alle regioni, da parte della legislazione italiana, del potere di autorizzare l'uccisione o la cattura di specie di fauna selvatica anche in aree in cui la caccia è vietata, come le aree protette, e in periodi dell'anno in cui la caccia è vietata. La Commissione europea ritiene, inoltre, che la legislazione italiana non risulti conforme alle disposizioni del regolamento REACH con particolare riguardo al divieto di utilizzo di munizioni al piombo nelle zone umide.

Per far fronte a tali contestazioni, il Legislatore nazionale si appresta ad inserire un nuovo comma 5-bis all'articolo 19-ter della legge n. 157/1992, con il quale si specifica che le disposizioni relative al Piano straordinario si applicano "nel rispetto di quanto previsto dalla disciplina di recepimento delle direttive Habitat e Uccelli".

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