Una revisione della Legge 3/2018 (cd Legge Lorenzin) e una riforma complessiva del procedimento disciplinare. Il Ministro Schillachi: presto un disegno di legge in Consiglio dei Ministri.
Alla presentazione dell'indagine conoscitiva sulle professioni sanitarie, ieri in Senato, il Ministro della Salute
Orazio Schillaci ha annunciato (
video) "
un provvedimento normativo di riforma organica". Il Ministro parla di interventi "coraggiosi" per le professioni sanitarie, "che siamo pronti a portare a stretto giro al Consiglio dei ministri".Il provvedimento- ha aggiunto Schillaci- "guarda allo sviluppo delle competenze, al rafforzamento dell'attività, al potenziamento della programmazione del fabbisogno di professionisti sanitari, alla loro valorizzazione, a una maggiore efficienza della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie". Il provvedimento sarà "un insieme di interventi che vogliono, da un lato, valorizzare i diversi professionisti, dall'altro fare fronte alle carenze".
Revisione della Legge Lorenzin- Nel documento conclusivo della Commissione Affari Sociali, viene prospettata l'esigenza di una parziale revisione della legge n. 3 del 2018, che preveda un riordino delle funzioni degli Ordini e delle Federazioni. In tal senso, sono state avanzate alcune proposte di modifica quali:
-il superamento del livello provinciale a favore di un'organizzazione regionale;
-l'introduzione del voto elettronico;
-la possibilità per gli Ordini di svolgere in forma associata alcune attività amministrative complesse, al fine di migliorare l'efficienza, soprattutto per gli Ordini di dimensioni minori.
La riforma della CCEPS- Il Ministro ritiene "essenziale" un intervento di riforma. "Vogliamo rendere più efficiente l'organizzazione e il funzionamento della Commissione, rendere più spedita la trattazione del giudizio è un intervento necessario non più differibile". Il Ministro ha parlato di un "riforma complessiva", intervenendo sulla composizione e sul funzionamento della Commissione, sulle procedure disciplinari, ("al fine sia di smaltire l'attuale arretrato sia di accelerare l'iter delle decisioni per il futuro"); sui meccanismi di esecuzione delle decisioni, ("che assicurino l'effettiva applicazione delle sanzioni disciplinari"). Il Ministro ha fatto un particolare riferimento "ai professionisti radiati che allo stato attuale continuano a svolgere la loro attività professionale in attesa del giudizio della Commissione".
Il Ministro ha toccato anche il tema della responsabilità professionale, ricordando che è stato prorogato per tutto il 2025 lo scudo penale, " ma vogliamo assolutamente aggiornare la normativa sulla responsabilità professionale e arginare la medicina difensiva"- ha aggiunto. Sulle borse di specializzazione, infine, Schillaci ha citato l'ultima legge di bilancio ("abbiamo aumentato del 50% la parte variabile del trattamento economico di queste specializzazioni che sono ripeto essenziali per il nostro servizio sanitario") e aggiunto: abbiamo introdotto l'erogazione di borse di studio anche per le specializzazioni non mediche".