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PIANO SUINI FINO AL 2026

Coda integra, disposizioni minime in attesa di risposte dalla Ue

Coda integra, disposizioni minime in attesa di risposte dalla Ue
In vista della scadenza del 31 dicembre, il Dipartimento One Health aggiorna l'attuazione del Piano nazionale per la dismissione della caudectomia nei suini.

L'Italia sta applicando un sistema di valutazione del rischio di morsicatura "omogeneo e uniformemente condiviso a livello nazionale", per raggiungere gli obiettivi europei di benessere animale, tendenti a ridurre la necessità della caudotomia dei suini come metodo ordinario di gestione e prevenzione delle morsicature delle code. Negli allevamenti itaiani, questi obiettivi risultano insidiati da forniture straniere di suinetti caudectomizzati, una problematica per la quale il Ministero della Salute è ancora in attesa di un chiarimento "esaustivo" dalla Commissione Europea.

Il 70% degli allevamenti non taglia più le code di routine a tutti i capi- Gli allevamenti suini che non tagliano la coda sono il 14 % della produzione suinicola nazionale (allevamenti ≥ 300 capi), mentre quelli che hanno introdotto gruppi di animali a coda non tagliata sono il 55 %. In totale, il 70% degli allevamenti non taglia più le code di routine a tutti i capi. I dati sono del Dipartimento One Health del Ministero della Salute, aggiornati al 26 luglio scorso, in vista della scadenza del 31 dicembre 2024, una data che l'Italia ha indicato alla Commissione Europea per il completamento del Piano di prevenzione del taglio routinario della coda nei suini.
Tuttavia, "permangono nella condizione di stato sconosciuto, circa la pratica del mozzamento delle code, il 13% degli allevamenti, per i quali si auspica di avere le informazioni al più presto e comunque non oltre la fine del 2024"- scrivono i Direttori Generali della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare, Giovanni Filippini e Ugo della Marta

I fornitori esteri e il mancato riscontro della Commissione-  Le Direzioni ministeriali ribadiscono l’importanza di aggiornare a cadenza minima annuale la valutazione del rischio sul sistema informativo ClassyFarm, riferendo che "la maggiore difficoltà riscontrata, tuttavia, è stata causata a dal mancato invio da parte dei fornitori di altri paesi dell’Unione Europea di suinetti a coda non tagliata e dalla risposta non esaustiva ricevuta dalla Commissione Europea in seguito alla segnalazione di tale problematica".

Disposizioni transitorie- In attesa di un pronunciamento "esaustivo e conclusivo" da parte della Commissione Europea, le Direzioni ministeriali hanno emanato alcune ulteriori indicazioni, che hanno lo scopo di stabilire un livello minimo di applicazione del Piano, "auspicando che il percorso fino ad oggi messo in atto, in particolare da parte di alcuni allevamenti e filiere, che riescono attualmente a produrre o introdurre e allevare gruppi più o meno numerosi, fino all’intero effettivo, di animali a coda non tagliata sia intrapreso da un numero sempre maggiore di allevamenti".

Monitoraggio degli indicatori di benessere al macello
- Verrà introdotto, inizialmente in alcuni macelli pilota, un sistema automatizzato di rilevazione delle lesioni riguardanti il benessere e la sanità per gli allevamenti suini. I dati raccolti dal sistema -superata la fase pilota- saranno condivisi con i singoli operatori.

Verifiche e deroghe- In caso di comparsa di morsicature, documentate da certificazione veterinaria, il percorso incrementale di introduzione di gruppi a coda non tagliata deve essere interrotto e deve essere inviata richiesta di deroga. La  mancata ottemperanza del requisito “mutilazioni” nella check list deve essere sanzionata. I Servizi Veterinari territoriali dovranno esaminare ed evadere tutte le pratiche relative alle richieste di deroga ricevute entro 30 giorni.

Suini a coda non tagliata nel Modello 4 e in Traces- Per tracciare i capi integri è stata introdotta la registrazione facoltativa dell’informazione relativa al numero di animali a coda non tagliata in fase di caricamento degli animali nel Modello 4 informatizzato. Per quanto riguarda gli animali provenienti dall’estero la registrazione dovrà essere effettuata in BDN in base a quanto riportato in Traces da parte dell’operatore dell’allevamento.

Piano valido fino al 31 dicembre 2026- In applicazione dei decreti legislativi 122/2011 e 146/2001, per la protezione degli animali allevati e in particolare dei suini, l'Italia ha adottato un Piano nazionale avente l’obiettivo di prevenire il taglio della coda di routine negli allevamenti suini del territorio nazionale. Il Piano è stato avviato nel  2018, in risposta a precise raccomandazioni della Commissione Europea, scaturite dai rilievi di un Audit condotto nel novembre del 2017. Per il completamento del suddetto Piano era stata inizialmente proposta alla Commissione la scadenza del 31/12/2024, ma in attesa delle ulteriori indicazioni della Commissione Europea e di provvedimenti volti  ad uniformare i comportamenti a livello europeo, il Piano avrà scadenza provvisoria al 31 dicembre 2026.

NOTA_DGSA_DGISAN_PIANO_CODE_SUINI.pdf328.01 KB