Riproduzione animale: Regioni e Governo trovano l'accordo

Le Regioni chiedevano un confronto e modifiche al decreto-delega. Con l'assenso del Governo, si è arrivati ad un parere favorevole.

Il parere favorevole è già stato trasmesso dalla Conferenza Stato Regioni al Parlamento, dove il  provvedimento dovrà essere approvato entro il termine del 26 marzo. Lo schema di decreto che riforma la disciplina della riproduzione animale attua una delega al Governo, prevista dal "collegato agricolo", un provvedimento derivante dalla manovra finanziaria e al vaglio delle Commissioni Bilancio delle Camere.

Il 22 febbraio, le Regioni avevano condizionato l’espressione del parere favorevole all’accoglimento di alcune proposte di modifica, chiedendo al Ministero delle Politiche Agricole un sollecito confronto sul testo, con riguardo alle procedure autorizzative, ai flussi informativi in ambito di riproduzione animale e ai finanziamenti - connessi alla raccolta e utilizzo dei dati-  previsti dal Piano di sviluppo rurale nazionale (PON biodiversità);

Le Regioni hanno anche emendato l’articolo 7 dello schema di decreto, prevedendo che per le specie ovina e caprina l'obbligo di iscrizione ai libri genealogici e registri previsti per le altre specie, si applichi solo ai soggetti maschi che partecipano ad un programma genetico.