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AGGRESSIONI E INTIMIDAZIONI

Faraone: ispezioni veterinarie devono essere svolte in équipe

Faraone: ispezioni veterinarie devono essere svolte in équipe
Sono necessari interventi tempestivi da parte delle autorità locali, al fine di impedire le aggressioni e le intimidazioni ai veterinari pubblici.

A dirlo è il sottosegretario alla salute Davide Faraone, proprio a pochi giorni dall’ultima aggressione, quando due medici veterinari specialisti dell’Asl, impegnati nell’azione di risanamento dalla tubercolosi delle aziende bufaline hanno subito aggressioni e minacce.  Il riferimento è al caso di Castel Volturno, uno degli ultimi di un lungo elenco di intimidazioni e violenze fisiche e verbali ai danni dei veterinari impegnati alle ispezioni in aziende sottoposte a risanamento sanitario.

“Laddove si siano verificati o si possano verificare casi di aggressione e intimidazione, in particolare nei territori a ‘legalità limitata’ e dove insiste la presenza di organizzazioni mafiose, le attività istituzionali svolte dai veterinari pubblici presso le aziende zootecniche e alimentari del territorio di competenza di ciascuna ASL devono essere svolte in equipe”. E ogni equipe – prosegue Faraone –  deve essere composta da almeno quattro agenti: due veterinari ufficiali di polizia giudiziaria e da due tecnici della prevenzione.Laddove la situazione del territorio sia riconosciuta altamente critica, i controlli dovranno anche avere il supporto costante delle forze dell’ordine".


Il 13 marzo il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute Giuseppe Chiné ha convocato un tavolo permanente sulla sicurezza degli operatori sanitari per valutare misure di intervento, "eventualmente anche normative".