• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
IL TESTO

DDL Sacconi assegnato alla Commissione Lavoro

DDL Sacconi assegnato alla Commissione Lavoro
E' stato assegnato alla Commissione Lavoro del Senato il disegno di legge del Senatore ed ex Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. I professionisti iscritti agli Ordini hanno diritto alla "corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale". E' questa la finalità principale del DDL 2858, firmato dal Senatore Maurizio Sacconi all'indomani del varo del Jobs Act degli Autonomi, con l'intento di chiudere alcune questioni rimaste aperte e in sospeso.

I contenuti del disegno di legge sono stati anticipati alcuni giorni fa, ma ora li si può leggere nel testo ufficiale depositato al Senato e assegnato- in sede referente- alla Commissione Lavoro, presieduta dallo stesso Sacconi. Si tratta di "una oggettiva esigenza per tutti i consumatori perché li mette al riparo da servizi professionali di bassa qualità"- secondo quanto si legge nella relazione illustrativa- a fronte di "servizi professionali resi sempre più qualificati dall'oneroso impiego di tecnologie e dal continuo investimento nell'aggiornamento delle competenze".

Quando il compenso è "manifestamente sproporzionato all'opera professionale e non equo"? Quando si discosti dai minimi stabiliti dai parametri per la liquidazione dei compensi dei professionisti che- per quanto attiene la professione veterinaria sono stati fissati dal decreto 19 luglio 2016, n. 165- in attuazione della Riforma Monti (articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27). Al di fuori di questi parametri, una clausola  che determini "un eccessivo squilibrio contrattuale" sfavorevole al professionista rende 'nullo' il contratto tra le parti.

I parametri, secondo Sacconi- non ledono i principi del diritto Antitrust in base al quale sono state abrogate le tariffe minime da parte di interventi liberalizzatori che- afferma Sacconi- hanno scatenato "una sfrenata concorrenza, cui concorrono anche le gare al ribasso delle amministrazioni pubbliche".

Il Ddl prevede inoltre una disposizione accessoria, che rende più favorevole la posizione del professionista in caso di addebito professionale: il termine di prescrizione per l'esercizio dell'azione di responsabilità professionale viene fissato a decorrere "dal giorno del compimento della prestazione" e  non "dal momento in cui il cliente prende conoscenza del non corretto esercizio della prestazione professionale, e quindi dal momento in cui il danno si manifesta". Questo secondo termine di decorrenza- secondo il Senatore Sacconi- va corretto perchè sta coincidendo, di fatto, con una sorta di imprescrittibilità che espone il professionista ad una situazione di responsabilità di lunga durata.

Sul testo dovranno essere acquisiti i pareri delle commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Bilancio.

Gare al ribasso, Sacconi: dannosa l'abolizione delle tariffe

---------------
DDL 2858
Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate