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INIZIATIVA DEL SEN SACCONI

Il compenso non è equo se va sotto i parametri

Il compenso non è equo se va sotto i parametri
Tutelare l'equità del compenso dei professionisti iscritti ad un Ordine. E' l'obiettivo della proposta di legge del Sen Maurizio Sacconi: è "manifestamente sproporzionato" il compenso al di sotto dei parametri tariffari. Non è una norma contraria al diritto Antitrust.
Il Senatore Maurizio Sacconi mantiene l'impegno e presenta il DDL "Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate". Il testo -non ancora depositato in Senato ma anticipato dai Consulenti del lavoro-affronta numerosi temi rimasti in sospeso durante l'approvazione del Ddl sul Lavoro Autonomo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale da pochi giorni e in vigore dal 14 giugno.

Il Disegno di Legge del Senatore Sacconi, ex Ministro del Lavoro e attivo legislatore della Commissione Lavoro del Senato, affronta il tema dell'equo compenso dei professionisti iscritti agli Ordini e stabilisce - di fatto- un nesso giuridico fra i parametri professionali e i minimi tariffari aboliti nel 2006. Nel corso della discussione del Ddl sul lavoro autonomo, Sacconi ha fatto approvare dal Governo un ordine del giorno che impegna l'Esecutivo ad un ripensamento della legge abrogativa delle tariffe professionali.

Cosa si intende per "compenso equo"?- Il Ddl Sacconi lo definisce come "la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale"

Aggancio con i parametri tariffari veterinari- Si deve intendere come "manifestamente sproporzionato all'opera professionale e non equo" un compenso di ammontare "inferiore ai minimi stabiliti dai parametri per la liquidazione dei compensi dei professionisti iscritti agli Ordini". Nel caso della professione veterinaria si tratta del "decreto parametri" del 19 luglio 2016, n. 165, che:
- detta le disposizioni per la determinazione, nel caso di liquidazione da parte dell'organo giurisdizionale, dei compensi da corrispondere ai medici veterinari
- elenca in Allegato il nomenclatore delle prestazioni veterinarie ed il relativo valore medio (parametro tariffario) mutuato dallo Studio indicativo dei compensi del Veteriario
La proposta di Sacconi si applica al "committente" della prestazione professionale. L'aspettativa della professione veterinaria, più volte enunciata, è che i parametri vengano assunti come base di gara anche dalle Pubbliche Amministrazioni-committenti, per evitare il fenomeno dei bandi al ribasso.
Resta ferma la discrezionalità del giudice in caso di contenzioso giudiziale fra professionista e committente-cliente. Il decreto parametri, infatti consente al giudice di partire da un valore base di liquidazione, innalzabile fino all'80% del valore".
Secondo il sen Sacconi, non si può parlare di "intese restrittive della concorrenza", come l'Antitrust nazionale ha sempre giudicato le tariffe professionali, stante le recenti pronunce della Corte di Giustizia ad esse favorevoli.

Prescrizione per l'esercizio dell'azione di responsabilità professionale-
La proposta legislativa del Senatore Sacconi interviene anche sul termine di prescrizione per l'esercizio dell'azione di responsabilità professionale, nel caso del non corretto esercizio della prestazione".
La proposta stabilisce che il dies a quo decorra "dal giorno del compimento della prestazione da parte del professionista".

Causa per rc professionale: responsabili fino a quando?

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IL TESTO DEL DDL SACCONI
Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate

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