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ETICHETTATURA

Nutriscore, dietro front del Portogallo: nuovo sistema

Nutriscore, dietro front del Portogallo: nuovo sistema
Anche il Portogallo accantona il metodo Nutriscore e adotta un diverso sistema di etichettatura nutrizionale volontaria. La competenza è della Direzione Alimenti e Veterinaria.

"Il Portogallo si unisce all'Italia nella difesa dei prodotti di qualità. Grazie al collega José Manuel Fernandes che, dopo il nostro incontro, ha deciso di fermare l'adozione del Nutriscore". Lo rendo noto sui social il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Una scelta - aggiunge il Ministro - che va nella direzione indicata dall'Italia, contro chi vorrebbe imporre a livello europeo sistemi di etichettatura che condizionano le persone indirizzandole verso cibi ultra-processati e contrassegnando come dannosi i nostri prodotti di qualità".

Il nuovo decreto annulla il Nutriscore- Ieri in  Portogallo è entrato in vigore un nuovo decreto sull'etichettatura semplificata degli alimenti che annulla il precedente testo, considerato sbagliato nel modo in cui valutava i profili nutrizionali dei prodotti. Si tratta delle tabelle Nutriscore, che con un sistema di etichettatura colorata, "a semaforo", traccia dei profili nutrizionali da apporre sulle confezioni degli alimenti, segnalando con il verde i cibi sani e con il rosso quelli più dannosi per la salute.

Competenza alla Dgav- Il problema, secondo il ministero dell'Agricoltura portoghese è che Nutriscore "pone, ad esempio, l'olio d'oliva vergine ed extravergine in una classificazione peggiore rispetto ad alcune bibite prodotte artificialmente". Il nuovo decreto stabilisce invece che "l'adozione di qualsiasi sistema di etichettatura nutrizionale semplificata", il quale è facoltativo e volontario per gli operatori economici, "deve tener conto di modelli adatti ai prodotti alimentari portoghesi", attribuendo al governo, e in particolare alla Direzione Generale per gli Alimenti e la Veterinaria (Dgav) la competenza in materia.
La stessa Dgav, a seguito di uno studio che ha testato l'algoritmo su cui si basa il sistema di etichettatura semplificato Nutriscore, ha espresso riserve in quanto "i risultati non erano coerenti con le raccomandazioni dietetiche". È un sistema, segnala il nuovo testo di legge, che "conduce a classificazioni confuse e senza considerare il modello dei prodotti alimentari portoghesi".

L'Italia è fra i Paesi che più si sono battuti contro il Nutriscore, fin dal 2022. Con il Portogallo i Paesi contrari salgono a otto. Tra i Paesi promotori ci sono Francia, Belgio, Germania e Lussemburgo.
In Italia il modello alternativo è il NutrInform Battery. Nata per segnalare i cibi con grassi, zuccheri e troppo sale, l'etichettatura potrebbe danneggiare la dieta mediterranea.

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