• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31429
EXPORT ALIMENTARE

Italian sounding, l'imitazione fa perdere 98 miliardi

Italian sounding, l'imitazione fa perdere 98 miliardi
Senza il mercato delle imitazioni, il potenziale dell'export italiano sarebbe di 160 miliardi di euro. La Lombardia è la regione più colpita dal fenomeno dell’Italian Sounding.

I dati della Ricerca "Italian Sounding:quanto vale e quale impatto per i territori italiani" di The European House - Ambrosetti, evidenziano come l’imitazione all’estero di prodotti del territorio facciano perdere ingenti introiti dalle vendite oltre-confine.  Le esportazioni agroalimentari italiane sono pari a 62 miliardi di Euro, mentre il  valore complessivo del fenomeno dell’Italian Sounding nel mondo è stimabile in 98 miliardi di Euro nel 2023. Di conseguenza, il potenziale di esportazioni cumulate per l’Italia, qualora il fenomeno dell’Italian Sounding venisse interamente assorbito, sarebbe pari a 160 miliardi di Euro.

L'impatto è soprattutto sulla regione Lombardia, con un impatto economico negativo di 10,2 miliardi di euro all'anno, seguita da Veneto (10 miliardi di euro), ed Emilia-Romagna (9,9 miliardi di euro). Per il Piemonte (8,7), 5,5 per la Campania, e 3,5 miliardi di euro per la Toscana che vede colpiti soprattutto i suoi olii extra vergine di oliva e vini.
Anche il Trentino-Alto Adige (3,3 miliardi di euro), è esposto più della Puglia (impatto di 2,8 miliardi di euro) che soffre per l'imitazione di olio e prodotti agricoli. La Sicilia (1,7 miliardi di euro) è più colpita del Friuli Venezia Giulia (1,6 miliardi di euro) che subisce specialmente l’imitazione dei suoi prosciutti.

L’impatto dell’italian sounding sulle altre regioni italiane si attesta complessivamente a 6,3 miliardi di euro nel 2023.

“Le regioni più colpite dal fenomeno - spiega Valerio De Molli - Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti - sono quelle che concentrano la propria esportazione su prodotti ad alta intensità di Italian Sounding, come i prodotti a base di carne o i prodotti lattiero-caseari, così come verso i Paesi più sensibili al fenomeno (Giappone, Brasile e Germania)”.
“La tutela del Made in Italy – continua De Molli - è una priorità e l’implementazione di nuovi regolamenti DOP e IGP a partire dal 2024 rappresenta un passo significativo in questa direzione.
Le associazioni di produttori avranno maggiori poteri per combattere pratiche ingannevoli, dare maggiore trasparenza ai consumatori e generare un valore aggiunto concreto per l’economia: nel 2023 il fenomeno dell’Italian sounding nel mondo ha superato quello dell’export agroalimentare: 63 miliardi di euro contro i 62 di esportazioni”.

Per contrastare il fenomeno, The European House - Ambrosetti ha sviluppato alcune linee guida destinate a consumatori, aziende agroalimentari italiane, nonché altri stakeholder politico-istituzionali operanti in Italia o direttamente in Paesi esteri. In sintesi, è stato elaborato un “Manifesto per il contrasto all’Italian Sounding”.
Fra le azioni proposte, aumentare la consapevolezza del consumatore straniero rispetto alla qualità e alle caratteristiche del made in Italy agroalimentare.



Italian Sounding: quanto vale e quale impatto per i territori italiani
Rapporto The European House - Ambrosetti (TEHA) 2024