La Regione Lombardia aggiorna le norme di sanità veterinaria: tutela dei gatti, obbligatorietà delle linee guida IAA e un nuovo ruolo per la Consulta degli animali d'affezione.
Con la recente revisione della normativa regionale, la Lombardia ha aggiornato alcune norme riguardanti la sanità animale e degli animali d'affezione in particolare. A dicembre, è stato modificato il Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità che -al Titolo VIII -reca “Norme in materia di sanità pubblica veterinaria”. Le modifiche sono dettagliate in una nota dell'Unità Operativa Veterinaria della Direzione Generale Welfare, con la quale si mettono in luce le novità di interesse per la tutela degli animali d'affezione e per la preposta Consulta regionale.
La nota della Regione che accompagna la nuova legge, evidenzia le seguenti innovazioni normative:
-l’inserimento del riferimento ai gatti in alcune disposizioni (articoli 106 e 106 bis; articoli 107 e 108). L'integrazione- laddove risultava mancante il riferimento ai gatti- è funzionale a chiarire compiti istituzionali e obblighi relativi agli animali da compagnia e alla prevenzione del randagismo. - il ruolo della Consulta regionale per la tutela degli animali d’affezione nel processo di redazione del Piano triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila (modifica dell’art. 110, comma 2, in coerenza con l’art. 107 comma 1). La Consulta "collabora alla redazione del piano regionale triennale degli interventi di cui all'articolo 107. Collabora altresì con i servizi veterinari nell'ambito degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo"'; -l'inserimento (articolo 113) del richiamo ai proprietari all’osservanza di quanto riportato nelle linee guida nazionali a tutela della salute e del benessere degli animali d’affezione impiegati negli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Conseguentemente, è stata prevista una sanzione per l’inosservanza di questo obbligo (art. 112, comma 2).
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