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DOPO LA CONDANNA

Illegittima distruzione di fauna selvatica, Bolzano: gestione corretta

Illegittima distruzione di fauna selvatica, Bolzano: gestione corretta
La Provincia di Bolzano interviene sulla sentenza della Corte dei Conti che, per la prima volta, ha riconosciuto il danno erariale causato dall'abbattimento di migliaia di esemplari.

Il Presidente Arno Kompatscher e l'assessore all'agricoltura Arnold Schuler hanno dichiarato che "la Provincia ha sempre agito nel rispetto delle norme". Sulla gestione della fauna selvatica, Bolzano ha "competenza legislativa primaria sulla caccia"- aggiungono. Il comunicato ufficiale fa seguito alla sentenza della Corte d'Appello della Magistratura contabile che ha condannato l'ex presidente della Provincia di Bolzano e l'ex direttore dell'ufficio caccia e pesca  al pagamento di oltre 1 milione di euro per alcuni prelievi straordinari di animali selvatici tra il 2010 e il 2014.

Per la Corte, il danno consiste nell'abbattimento di 2.655 esemplari di specie protette "in assenza delle condizioni richieste dalla legge" e nell'abbattimento di 96 esemplari in forza di provvedimenti di prelievo in deroga (...) da configurarsi come illegittima distruzione di beni pubblici".

Per Kompatscher e Schuler la sentenza  "manifesta evidenti incongruenze",  sottolineando che "la pena pecuniaria inflitta è enormemente esagerata rispetto ai fatti accaduti, che non hanno neanche lontanamente minacciato lo stato di conservazione soddisfacente delle specie oggetto dei prelievi. Che infatti è, nel territorio provinciale, qualitativamente e quantitativamente migliore che nella gran parte d’Italia". E aggiungono che la decisione dei magistrati "contrasta in pieno con i principi che stanno alla base della gestione della fauna, il cui obiettivo è la conservazione delle specie, non la sopravvivenza dei singoli individui".

La nota congiunta sottolinea che "la normativa statale è in diversi punti sostanzialmente differente dalla normativa provinciale". Perché una norma dello Stato dovrebbe essere più adatta a gestire la nostra fauna di una norma provinciale che si adatta invece perfettamente alla realtà locale?- rilanciano i due esponenti della Giunta, che ribadiscono " l’assoluta determinazione a continuare ad agire, per quanto riguarda la gestione della fauna, nella piena legalità. I risultati di questo impegno sono due norme di attuazione approvate che rafforzano come mai prima l´autonomia della Provincia di Bolzano in questo settore. Queste norme di attuazione riguardano proprio la possibilità di prelevare, davanti certi presupposti, delle specie non cacciabili come la marmotta sul nostro territorio".

La nota di Arno Kompatscher e Arnold Schuler si conclude sottolineando che “ tutti i decreti di prelievo in deroga di animali selvatici emessi dalla Provincia sono sempre stati adeguatamente motivati ed accompagnati dai pareri tecnici positivi previsti dalla normativa. Infatti nessun ricorso contro di essi è stato più accolto".