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LA REAZIONE DI COLDIRETTI

Senza rimborsi auto dal 2016, Veterinari: stop alle ispezioni

Senza rimborsi auto dal 2016, Veterinari: stop alle ispezioni
L’attività delle aziende zootecniche del Sannio rischia di fermarsi per la protesta dei medici veterinari. Coldiretti Benevento:così si blocca la zootecnia del Sannio. 


Dal 2016 i veterinari non ricevono dall’Asl i rimborsi spese per l’uso delle loro autovetture. Dopo la denuncia di Angelo Zerella, segretario della Federazione Veterinari e Medici (FVM ASL BN), incombe il fermo delle attività di ispezione e vigilanza sugli animali e sugli alimenti negli allevamenti di tutto il territorio provinciale. I veterinari hanno infatti annunciato dal 18 giugno scorso la sospensione delle attività di certificazione e di controllo sanitario negli allevamenti, nei macelli e negli altri stabilimenti, con ripercussioni, anche gravi, per l’approvvigionamento delle derrate, in particolare delle carni fresche, la movimentazione degli animali e le profilassi di Stato.

La reazione di Coldiretti- “Siamo molto preoccupati – avverte Michele Errico, direttore di Coldiretti Benevento – perché rischiamo di bloccare un intero comparto per un problema burocratico. Se si fermano i controlli e le certificazioni, si blocca l’attività di macellazione e vendita. Un rischio di blocco economico che riguarda tutti gli allevamenti: bovini, suini, ovicaprini, avicoli e cunicoli. Pertanto Coldiretti sollecita la stessa Regione Campania a chiarire quanto prima la vicenda onde evitare i problemi descritti, assicurando la continuità del servizio”.

Nota stampa di FVM ASL BN- "Dopo quattro anni i veterinari della ASL di Benevento si vedono di nuovo costretti, loro malgrado, a non mettere a disposizione le proprie autovetture per svolgere i compiti istituzionali". E' quanto afferma Angelo Zerella attraverso una nota stampa. "Infatti la ASL con un atto unilaterale ha disatteso nuovamente l’accordo contrattuale in cui si prevedeva il rimborso spese integrale per i chilometri percorsi con il mezzo personale che viene utilizzato quotidianamente per raggiungere gli stabilimenti e gli allevamenti sparsi sull’intero territorio provinciale al fine effettuare le attività di ispezione e vigilanza sugli animali e sugli alimenti derivati. A ciò si aggiunge, cosa ancora più grave, che l’Azienda sanitaria non ha previsto, così come stabilito dal vigente CCNL, la copertura assicurativa kasco integrale per le auto private messe a disposizione dell’ASL.

Tale situazione - sottolinea Zerella - che si sta trascinando dal 2016, nonostante la disponibilità più volte dimostrata da parte di questa O.S. per risolvere la questione, potrà comportare dal giorno 18 giuno la sospensione delle attività di certificazione e di controllo sanitario negli allevamenti, nei macelli e negli altri stabilimenti (mangimi, pelli, ecc.), tutte attività ricomprese nei LEA, con ripercussioni, anche gravi, per l’approvvigionamento delle derrate, in particolare delle carni fresche, la movimentazione degli animali e le profilassi di Stato.

Pur essendo consapevoli del disagio e delle difficoltà a cui imprese e cittadini potranno andare incontro, questa O.S. ritiene che tale azione, già preannunciata alla ASL con regolare diffida, sia purtroppo necessaria al fine di salvaguardare la dignità e i diritti dei veterinari pubblici che quotidianamente, nonostante le tante difficoltà operative, garantiscono la tutela della salute pubblica e la sicurezza alimentare".