Con odierno dispositivo dirigenziale, il Ministero revoca il divieto di accasamento di tacchini da carne negli allevamenti in alcuni Comuni veneti. La revoca del divieto decorre dal 4 maggio 2017 e riguarda le aziende ricadenti nei comuni elencati dal precedente dispositivo del 14 aprile scorso; si tratta di territori comunali insistenti nella zona di restrizione comprendente alcuni Comuni della provincia di Verona e di Vicenza, nella quale era stato appunto disposto il divieto di accasamento.
Con lo stesso odierno provvedimento, viene inoltre consentito l'invio delle galline ovaioli agli impianti di macellazione, previa visita clinica e tamponi nelle 48 ore precedenti il primo carico (le modalità sono quelle riportate nell'allegato III del dispositivo del 14 aprile scorso.
Il Ministero della Salute fa presente -ai Servizi Veterinari e alle organizzazione avicole in indirizzo -che "al momento non sono stati confermati ulteriori focolai di influenza aviaria nell'are densamente popolata di avicoli della Regione Veneto". E inoltre spiega che "le misure restrittive relative al blocco degli accasamenti, per le caratteristiche intrinseche del settore avicolo, possono avere durata limitata al periodo considerato a rischio elevato".
La revoca del divieto e l'invio delle ovaiole al macello sono stati disposti, sentito il parere del Centro nazionale di referenza per l'influenza aviaria dell'IZS delle Venezie.
I Servizi Veterinari sono destinatari di altri due aggiornamenti riguardanti la prevenzione dell'influenza aviaria in Italia: la Direzione Generale della Sanità Animale ha notificato la positività per virus H5N8 in un cigno a Settimo Torinese e disposto ulteriori misure specifiche per l'autorizzazione allo svolgimento di esposizioni di pollame e di altri volatili.