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INTERROGAZIONE

Cumulo gratuito a rischio, attuare il welfare dei professionisti

Cumulo gratuito a rischio, attuare il welfare dei professionisti
Incognita finanziaria e operativa sul cumulo gratuito: interrogazione al Ministro Poletti anche per chiedere l'attuazione dellla Legge sul lavoro Autonomo.
La circolare applicativa dell'Inps è rimasta ferma al Ministero del Lavoro e nel frattempo si profila un buco finanziario rilevantissimo per coprire il cumulo gratuito introdotto dalla Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e in vigore dal 1 gennaio di quest'anno. Si rafforzano così le perplessità subito sollevate dalla casse di previdenza dei liberi professionisti, che non vedevano quadrare i conti.

L'ultima circolare INPS sulla cumulabilità dei periodi assicurativi risale alla fine di giugno, ma non contiene le attese indicazioni operative utili ai professionisti iscritti alle proprie gestioni previdenziali. Le uniche indicazioni dell'INPS veramente mirate  restano quelle della  circolare 60/2017 di marzo, ma orfane del decisivo intervento del Governo.
Lo stesso Presidente dell'INPS Tito Boeri, secondo quanto riferisce Il Giornale, considera la norma "incompleta".

In Senato, il senatore Giuseppe Marinello ha presentato una interrogazione per chiedere al Ministro Giuliano Poletti di adottare "urgentemente" gli atti di indirizzo ed esplicativi sugli oneri finanziari",  per consentire agli enti di previdenza di rendere operativo il cumulo. "Non è stato chiarito l'impatto economico finanziario dell'applicazione delle norme sul cumulo previdenziale"- fa notare il senatore.

Welfare e Tavolo ministeriale- Marinello chiede anche una "accelerazione" nell'adozione dei decreti attuativi del Jobs Act degli Autonomi che contiene disposizioni in  materia di welfare dei liberi professionisti, per rafforzare le prestazioni di sicurezza e di protezione sociale dei professionisti iscritti agli ordini.
Ancora da istituire anche il Tavolo di confronto permanente sul lavoro autonomo, al quale la legge sul lavoro autonomo affida il compito di formulare proposte e indirizzi operativi in materia di politiche del lavoro autonomo, con particolare riferimento a modelli previdenziali, modelli di welfare e formazione professionale.

Oliveti (Adepp): chi paga?- È “la politica a doversi assumere la responsabilità della corretta gestione dell’iniziativa» legislativa che ha esteso ai liberi professionisti associati agli Enti privati l’opportunità di cumulare gratuitamente contributi versati in differenti gestioni. E a dover definire la ripartizione dei costi”. A dirlo il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti. “Le Casse si faranno sicuramente carico dell’istruzione delle pratiche, l’erogazione delle prestazioni non potrà essere fatta dalle Casse, giacché non possono godere di trasferimenti pubblici e, quindi, sarà in capo all’Inps il pagamento delle prestazioni che derivano dal cumulo contributivo. Però, chi paga” i costi dell’intera operazione, ha proseguito, “che rimane la domanda fondamentale, ancora la politica non l’ha detto”.