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PREVIDENZA

I risparmi dell’Enpav allo Stato? Ne riparliamo a ottobre

I risparmi dell’Enpav allo Stato? Ne riparliamo a ottobre
La spending review si abbatte anche sulla previdenza privatizzata e impone un risparmio del 10% da lasciare allo Stato. Protesta in Aula dell'On Gianni Mancuso: somme da lasciare agli iscritti  che con i propri contributi sostengono le Casse. Camporese: le Casse italiane le più tassate d'Europa. Resa dei conti a fine ottobre.

L'On Gianni Mancuso ha svolto un lungo intervento di protesta durante la discussione in Aula del ddl Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica. Le Casse dei professionisti dovranno ridurre le spese per i consumi del 5 per cento nel 2012 e del 10 per cento nel 2013.

"Ma la cosa veramente assurda – ha dichiarato Mancuso- è che dovrebbero versare queste somme risparmiate allo Stato". In questo modo, ha detto Mancuso "le Casse dei professionisti saranno chiamate a dare una mano nell'ambito del risanamento dei conti pubblici". Vincoli di risparmio "assurdi", ma sui quali il Governo ha posto la fiducia senza lasciare margini di ulteriore intervento emendativo. Non resta che attendere l'udienza di merito del 30 ottobre prossimo, che potrebbe far uscire definitivamente le Casse dall'elenco Istat degli enti a cui lo Stato può imporre dei vincoli di spesa.

Per effetto dell' inserimento delle Casse nell'elenco ISTAT "tutte le volte che lo Stato stringe i cordoni della borsa chiama in causa anche i professionisti. Questo braccio di ferro va avanti da ormai 8 anni con alti e bassi". Con la sentenza 224/2012, le Casse hanno ottenuto dal TAR Lazio il pieno riconoscimento dell'autonomia contabile, organizzativa, gestionale e finanziaria. Successivamente il Consiglio di Stato ha sospeso l'esecutività della sentenza del TAR e rinviato al 30 ottobre 2012 l'udienza di merito.

I bilanci in attivo delle Casse e i cospicui patrimoni di cui sono dotate, "aiutano a migliorare la presentazione dei conti dello Stato italiano di fronte all'Europa", ma "è inaccettabile – dichiara Mancuso - l'estensione ad esse delle disposizioni di razionalizzazione della spesa pubblica perché esse pubbliche non sono". "Gli Enti di previdenza dei professionisti continueranno ad impegnarsi al massimo contenimento delle spese- ha concluso- ma auspico che gli eventuali risparmi vadano accantonati nei propri conti, in modo da incrementare l'utile e, di conseguenza, le riserve previste per legge, nell'interesse degli iscritti, unici finanziatori delle gestioni".

Mancuso ha anche ricordato che le Casse subiscono già una doppia tassazione, sulle pensioni e sui rendimenti. Ha rincarato la dose Andrea Camporese, Presidente Adepp, denunciando che in Europa gli enti previdnziali sono tassati all'1%, mentre in Italia al 20 per cento.

In attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, le Casse sono al lavoro per rispettare la scadenza del 30 settembre: dimostrare la sostenibilità di lungo periodo come richiesto dalla riforma Fornero.