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MOROSITA ENPAV

Contributi non versati, linee guida per la cancellazione dall’Albo

Contributi non versati, linee guida per la cancellazione dall’Albo
La condizione di morosità contributiva non può protrarsi né ricadere sullo stato generale della previdenza della categoria.
Disporre – ove inevitabile - la cancellazione per morosità per reiterato e provato inadempimento del sanitario iscritto all'Albo.  Questo il senso della nota congiunta Fnovi- Enpav trasmessa agli Ordini Provinciali in seguito alle operazioni preliminarmente disposte nelle scorse settimane.

Le "Linee Guida operative" sono state licenziate dal Comitato Centrale "che ha inteso così contribuire per rendere omogenee sul territorio lo svolgimento delle operazioni affidate ai Consigli Direttivi degli Ordini provinciali interessati", si legge sul portale della Federazione.

"E' premura del nostro Ente di previdenza – scrivono i presidenti Gianni Mancuso e Gaetano Penocchio- essere nelle condizioni di poter far leva su una contribuzione regolare e dotata di autonoma capacità di equilibrio, per scongiurare la stretta regolatoria ipotizzata dal Governo improntata alla conversione dal regime retributivo a quello contributivo. Si tratterebbe di una politica punitiva verso gli Enti di previdenza privatizzati, che motiva il nostro Ente ad opporre l'inoppugnabilità dell'equilibrio previdenziale alle peggiori previsioni riformistiche prospettate dal Ministero del Lavoro".

"Ben comprendendo la difficoltà e i disagi derivanti dall'assolvere tale compito", i Presidenti degli Ordini Provinciali sono invitati a procedere nell'interesse collettivo". Fermo restando quanto riconosce la legge: "Il sanitario cancellato dall'Albo è, a sua richiesta, reiscritto quando siano cessate le cause che hanno determinato la cancellazione".

La nota congiunta si richiama all' "imperativo istituzionale di una fattiva collaborazione fra FNOVI ed ENPAV - da riflettere con eguale unità d'intenti, a livello territoriale, per il tramite degli Ordini e dei Delegati provinciali - ai fini dell'assolvimento degli obblighi previdenziali, ai sensi di legge e del Codice Deontologico del Medico Veterinario".