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SENATO

Cani aggressivi, un'interrogazione al Ministro della Salute

Cani aggressivi, un'interrogazione al Ministro della Salute
Il Senatore Romeo (Lega) ha chiesto le intenzioni del Ministero sulla creazione di una lista delle razze più pericolose e sull'istituzione di un percorso formativo obbligatorio. 
"Percorso formativo obbligatorio per i proprietari di animali che rientrano tra le razze, e relativi incroci, più pericolose" e ancora l'istituzione di una "lista di razze, e relativi incroci, più pericolose al fine di evitare che questi esemplari possano essere affidati a soggetti che non abbiano le dovute capacità per custodirli". Su questi temi il Ministro della Salute dovrà rispondere dopo la presentazione dell'interrogazione firmata dal Senatore Massimiliano Romeo (Lega). 

Nel testo illustrato al Senato sono proposti alcuni tragici fatti di cronaca che riportano di aggressioni di cani, in alcuni casi anche letali, come il bambino deceduto a Eboli dopo essere stato azzannato da due cani Pit Bull e l'aggressione subita da una bambina di due anni e mezzo mentre giocava con la sorella gemella, a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, da un cane Pit Bull. 

Il Senatore Romeo ricorda che in alcuni comuni è stato introdotto l'obbligo di un patentino che i proprietari di cani di determinate razze devono acquisire. "La formula di tali patentini è impostata per un percorso formativo esclusivamente teorico affinché il proprietario acquisisca informazioni e capacità basilari per la gestione di un cane potenzialmente impegnativo che, se non gestito correttamente, può rappresentare un rischio per la pubblica incolumità" precisa.

E poi l'annoso tema del randagismo e dell'abbandono. L'interrogazione ricorda che secondo le stime di Legambiente, in Italia i cani randagi sono tra i 200 e i 350.000, mentre il numero di cani vaganti oscilla tra i 400 e i 700.000. Un fenomeno che interessa tutto il nostro paese, "il Nord Italia - precisa il Senatore - non presenta il fenomeno del randagismo derivante da un vagantismo endemico ma da rinunce di proprietà ovvero da abbandoni sul territorio o, più spesso, da cessioni del proprio cane ai Comuni o alle associazioni o ai canili."

Per il Senatore Romeo il "problema di questi abbandoni e del numero di cani vaganti è sicuramente da attribuire anche alla riproduzione indiscriminata di cuccioli, una problematica complessa che presenta gravi ricadute sul mondo cinofilo e sul benessere animale. Inoltre, l'assenza di controlli alimenta il mercato illegale". Per tanto risulta necessario agire per "predisporre un piano di controllo della riproduzione e di un'eventuale sterilizzazione". 

L'interrogazione mira a conoscere le intenzioni del Ministero sull'introduzione di un percorso formativo obbligatorio su scala nazionale "con una parte teorica ed una parte pratica affidata a figure professionali di comprovata esperienza".

Per contrastare il fenomeno del randagismo, il firmatario dell'interrogazione Romeo chiede al Ministero della Salute Orazio Schillaci se non ritenga "opportuno e urgente" introdurre norme "per contrastare il fenomeno della riproduzione indiscriminata e dei numerosi casi di movimentazione illecita", e al contempo "valutare l'istituzione di una lista di razze, e relativi incroci, più pericolose di cani, al fine di evitare che questi esemplari possano essere affidati a soggetti che non abbiano le dovute capacità per custodirli".