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IL TESTO

Decreto PSA, le modifiche approvate dal Senato

Decreto PSA, le modifiche approvate dal Senato
Passa alla Camera il testo approvato da Palazzo Madama per la conversione in legge delle misure urgenti contro la peste suina africana (PSA). Le modifiche introdotte dal Senato.

In fase di conversione in legge, l'Aula del Senato ha modificato il decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9. Il testo -approvato ieri in prima lettura- passa ora alla Camera dei Deputati. La scadenza dell'iter di conversione è il 18 aprile. Larga la maggioranza che si è riconosciuta nel testo (176 voti favorevoli, 3 contrari e 21 astenuti)  recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA).

L'Assemblea ha recepito numerose modifiche proposte dalle Commissioni consultive e dagli emendamenti Per le Regioni che già dispongono di un piano di controllo della Peste Suina Africana (PSA) è prevista la sua trasmissione all'ISPRA  oltre che al Centro di referenza nazionale per la peste suina per una valutazione di cui dovranno tenere conto, adattando il piano alle eventuali osservazioni.

Per prevenire e ridurre la mobilità dei cinghiali, nelle aree di circolazione virale attiva individuate in base ai criteri del previsto Manuale, viene vietato il prelievo in ogni forma collettiva in attività di caccia.

Inoltre, il Senato prevede che gli  animali abbattuti durante l'attività di controllo e destinati al consumo alimentare siano sottoposti alle attività di ispezione e controllo igienico-sanitario. I cinghiali coinvolti in incidenti stradali devono essere abbattuti. Per i cinghiali abbattuti in seguito al riscontro di alterazioni del normale comportamento e per i cinghiali morti per cause naturali o per incidenti stradali, le regioni e le province autonome attivano un sistema che garantisca gli opportuni approfondimenti diagnostici da parte degli Istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio.
I dati raccolti nell'ambito delle attività ispettive, nonché i dati epidemiologici e quelli derivanti dalle attività di analisi effettuate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali, ivi inclusi quelli sulla Trichinella spp, confluiscono nei sistemi informativi già attivi presso il Ministero della salute.

Nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a "restrizione II" si attuano le ulteriori misure disposte dal Commissario straordinario per la prevenzione, il contenimento e l'eradicazione della peste suina africana, ivi inclusa la messa in opera di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili, idonee al contenimento dei cinghiali selvatici.

Per la messa in opera delle recinzioni e delle strutture temporanee il Commissario straordinario può indire procedure di gara ai sensi del codice dei contratti pubblici.  A tal fine il testo del Senato autorizza una spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2022, trasferendo le risorse al Commissario straordinario, attinte al Fondo per il sostegno della filiera suinicola.
L'approvazione, da parte del Commissario straordinario, del progetto di intervento e del relativo quadro di spesa vale quale dichiarazione di pubblica utilità dell'opera.

Le recinzioni e le strutture temporanee amovibili sono realizzate in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi e a quelle sulla valutazione di incidenza ambientale e, in presenza di vincoli paesaggistici, previo parere vincolante della competente soprintendenza, che si intende espresso favorevolmente decorsi venti giorni dalla richiesta e tiene luogo a ogni effetto dell'autorizzazione paesaggistica. Qualora le predette recinzioni e strutture temporanee debbano essere installate su terreni di proprietà privata, il Commissario straordinario autorizza, con provvedimento motivato, l'occupazione d'urgenza  e adotta il provvedimento costitutivo della servitù di uso pubblico, predeterminandone la durata e il relativo indennizzo, e lo comunica all'interessato.

Quanto all'adozione del piano da parte del Commissario straordinario, qualora l'ISPRA e il Centro di referenza nazionale per la peste suina non rendano i previsti pareri entro venti giorni dalla richiesta, il Commissario straordinario procede in ogni caso all'adozione del piano.

L'Unità centrale di crisi  presso il Ministero della salute viene integrata con un rappresentante dell'ISPRA e con un rappresentante del Ministero della transizione ecologica.
Fra gli esperti di cui può avvalersi il Commissario straordinario vengono previsti anche un rappresentante della Conferenza dei direttori di Dipartimento di medicina veterinaria e un rappresentante del Dipartimento di scienze veterinarie dell'Università di Torino.

Il testo approvato