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IMPEGNO DEL GOVERNO

Contenimento cinghiali, odg sulla sperimentazione in Campania

Contenimento cinghiali, odg sulla sperimentazione in Campania
Il Governo ha accolto un ordine del giorno sul contenimento delle popolazioni di cinghiali. L'On Cadeddu: considerare i risultati "incoraggianti" dalla sperimentazione in Campania.  

Il Governo ha accettato l'ordine del giorno con presentato dall'On Luciano Cadeddu (M5S) e si è impegnato a "tenere nella debita considerazione gli esiti della sperimentazione avviata nella regione Campania" e a "valutare l'opportunità, in caso di riscontro positivo dello studio, di evitare una nuova sperimentazione" e di "utilizzare gli eventuali risparmi di spesa ".
Il riferimento esplicito è all'immuno contraccettivo GonaCon- per il quale la Legge di Bilancio ha finanziato una sperimentazione nazionale. L'atto di indirizzo dell'onorevole Cadeddu è stato accolto - durante la sessione di Bilancio 2022- dal sottosegretario alle Finanze Federico Freni. 

Il programma di ricerca - ha ricordato Cadeddu- è fase di sperimentazione da circa 3 anni e coinvolge l'istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, la Facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Napoli Federico II e l'University of Queensland.La sperimentazione è già stata oggetto di uno specifico finanziamento da parte del Ministero della salute e della regione Campania per un importo complessivo pari a 231 mila euro. 
L'obiettivo dei ricercatori è di validare una nuova tecnica di contenimento delle popolazioni animali basata sull'immunosterilizzazione specie-specifica per via orale, che consentirebbe di ridurre e controllare l'incremento demografico dei cinghiali ed il rischio di diffusione di malattie infettive ed infestive. 
Questa tecnica prevede il rilascio nei territori di esche specie specifiche utili a controllare le nascite, inoltre risulta molto più efficace rispetto alla vaccinazione per via parenterale che prevedrebbe la cattura dei cinghiali, manovra alquanto complessa. 

L'onorevole Cadeddu parla di risultati "incoraggianti" e specifica che questa pratica "senza essere invasiva sarebbe un'importante pratica di applicazione nel controllo della popolazione". L'incremento delle popolazioni di cinghiale in Italia- fa notare il parlamentare-  ha innescato una serie di problemi non indifferenti, dai danneggiamenti alle coltivazioni e ad altre destinazioni d'uso dei suoli (per esempio orti familiari, giardini, e altro). Tra i danni non sono da trascurare gli incidenti stradali in continuo aumento, così come i costi economici e sociali, nonché l'impatto dei cinghiali sulla conservazione di particolari specie faunistiche, piante o habitat. - conclude Cadeddu.

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