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FINANZIAMENTI FUS

L'Affare della dismissione degli animali nei circhi

L'Affare della dismissione degli animali nei circhi
Assegnato alla Commissione Beni Culturali del Senato l'Affare sulla dismissione dell'utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.

La Commissione Beni Culturali del Senato ha iniziato ad esaminare, in sede redigente, l'atto n. 348, affare sulla dismissione dell'utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, con riferimento ai criteri di riparto del FUS (Fondo Unico dello Spettacolo). Relatrice del provvedimento è la senatrice Michela Montevecchi (M5S). In Commissione è stato deliberato un breve ciclo di audizioni informali.

Fra le attività finanziate dal FUS rientrano "le attività circensi tradizionali e nelle forme contemporanee del circo di creazione, nonché le attività di spettacolo viaggiante". Per l'Ente Nazionale Circhi, che ha chiesto di essere ascoltato dalla Commissione, "l’obiettivo appare chiaro: colpire e penalizzare in ogni modo i circhi con animali".

La delega scaduta- Con la Legge 175/2017 (Codice dello Spettacolo), il Parlamento italiano aveva delegato il Governo ad una riforma del settore. Fermo restando che "la Repubblica promuove e sostiene le attività circensi tradizionali e nelle forme contemporanee del circo di creazione e le attivita' di spettacolo viaggiante", la delega - scaduta il 31 dicembre del 2018- impegnava il Ministero dei Beni Culturali ad un "graduale superamento dell'utilizzo degli animali".

La ricollocazione degli animali- Un aspetto non secondario del "graduale superamento" è la collocazione degli esemplari dismessi e la loro destinazione, specie alla luce di casi recenti di vendita di esemplari a strutture all'estero. A fine ottobre è scoppiato il caso delle 10 tigri in viaggio da Latina verso il Dagestan e bloccate in Bielorussia per ragioni burocratiche e presunti vizi documentali.  Il ministero delle Risorse Naturali del Dagestan ha affermato che le tigri non sono state formalmente acquistate, ma sono state presumibilmente donate dal circo di una città italiana "tramite la mediazione di un benefattore".
Nel camion, un esemplare è morto. La direttrice dello zoo di Poznan (Polonia) - che si è offerto di accogliere le tigri- ha dichiarato che gli animali «sono in un condizioni tragiche, non è chiaro quanti ne riusciremo a salvare". Secondo l'agenzia di stampa Ap la loro successiva destinazione potrebbe essere un centro per il benessere animale in Spagna.