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LA RISPOSTA DEL MIPAAF

Fauna selvatica, decreto risarcimenti alla Conferenza unificata

Fauna selvatica, decreto risarcimenti alla Conferenza unificata
E' ancora lontano il traguardo di una serena convivenza della fauna selvatica con le comunità antropiche e l'ambiente.

Per il Sottosegretario a Mipaaf, Giuseppe L'Abbate, Il problema della fauna selvatica ha un doppio risvolto normativo e operativo. Rispondendo in Commissione Agricoltura ad una interrogazione della Lega, primo firmatario l'On Guglielmo Golinelli, L'Abbate ha parlato di "criticità" sia nella Legge 157792 sia negli interventi di gestione, allo stato inefficaci a stabilizzare la situazione nel lungo periodo. 

La modifica della legge 157/92- L'Abbate ha messo l'accento sull'esigenza che le modifiche della legislazione vigente siano elaborate avendo una particoalre attenzione per il cinghiale, per il cui controllo "risulta massimamente efficace l'uso combinato di catture con gabbie e abbattimenti, con una prevalenza per la prima tecnica"- ha detto.
Quanto alla richiesta della Lega di  introdurre la figura dell'operatore volontario, un «selecontrollore» a supporto del contenimento numerico della fauna selvatica  L'Abbate si è limitato a dichiarare che è "urgente" consentire l'attività delle guardie venatorie provinciali anche laddove transitate nei ruoli delle Regioni".
Per l'On Golinelli, se non si prevede a livello nazionale una modifica della legge n. 157 del 1992 la figura del selecontrollore, " a seguito dei ricorsi sopravvenuti, rischia di non essere più operativa".

Decreto per il risarcimento danni- Per quanto riguarda invece gli indennizzi al settore agricolo, l'Abbate ha richiamato uno schema di decreto interministeriale sul quale la Commissione Europea, a gennaio di quest'anno, non ha sollevato obiezioni nei confronti del regime di aiuti  proposto dal Governo italiano. Lo  schema di decreto è quindi stato inviato alla Conferenza unificata.

Il Sottosegretario ha concluso che, sul piano operativo, resta "indispensabile che le Regioni procedano a rimuovere ogni criticità volta ad impedire l'attuazione dei piani di gestione". In replica, l'on Marzio Luini (LEGA) si è dichiarato "totalmente insoddisfatto".










"Totalmente insoddisfatto" l'interrogante, che ha sottolineato "l'urgenza che l'Esecutivo predisponga azioni concrete volte a rendere attuabili ed efficaci i piani di contenimento".