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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dirigenti sanitari e idoneità, via libera in XII Commissione

Dirigenti sanitari e idoneità, via libera in XII Commissione
Elenco pubblico in ordine alfabetico: non è una graduatoria. Positiva la soppressione del principio di parità d'esperienza.
E' all'esame del Parlamento lo schema di decreto legislativo sulla dirigenza sanitaria, che dopo il via libera della Conferenza Stato Regioni lo scorso aprile, incassa anche il benestare della Commissione Affari Sociali di Montecitorio.

Il testo recepisce la correzione imposta dalla sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 25 novembre 2016: nel rispetto del principio di leale collaborazione fra le articolazioni dello Stato, ad esprimersi sul decreto governativo non doveva essere la Conferenza Unificata, con parere, bensì la  Conferenza  Stato- Regioni  mediante intesa. Tale intesa è poi stata effettivamente sancita il 6 aprile 2017.

Ordine alfabetico- Nel dare il via libera al testo, la Commissione Affari Sociali ha espresso apprezzamento in particolare per l'articolo 3, che riguarda le procedure per la costituzione e l'aggiornamento di un elenco di soggetti idonei per gli incarichi di direttore generale; viene specificato che il suddetto elenco «è pubblicato secondo l'ordine alfabetico dei candidati e senza l'indicazione del punteggio conseguito nella selezione», recependo così quanto era già emerso in  Commissione Affari sociali lo scorso anno, a proposito del rischio che, nel caso in cui fossero riportati i punteggi conseguiti dai candidati, l'elenco verrebbe a configurarsi come una vera e propria graduatoria, interferendo in tal modo con l'autonomia regionale.

Valutazione dell'esperienza- Ulteriore novità, positivamente evidenziata dalla Commissione, è la soppression del principio di parità per quanto riguarda la valutazione dell'esperienza dirigenziale e dei titoli formativi dei candidati, prevedendo che per la prima possa essere attribuito un massimo di 60 punti e per i secondi un massimo di 40 punti, superando quindi quanto era stato previsto dal decreto del Ministro della salute del 17 ottobre 2016, che viene espressamente abrogato.

La Commissione ha approvato il parere favorevole formulato dalla relatrice Anna Margherita Miotto (PD), alla presenza del Sottosegretario alla Salute Davide Faraone. Contrario il gruppo del M5S a nome del quale l'On Giulia Grillo ha dichiarato che il decreto "non risolve il problema della connivenza tra la politica e la dirigenza sanitaria, non assicura la necessaria trasparenza e non garantisce nomine basate sui meriti e sulle effettive capacità dei dirigenti sanitari".

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Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171
(attuazione della delega di cui all'articolo 11, comma 1, lettera p), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di dirigenza sanitaria)