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AUDIZIONE

TS e Spesometro, Confprofessioni a Tabacci: semplificare

 TS e Spesometro, Confprofessioni a Tabacci: semplificare
"La semplificazione fiscale è una delle sfide più impegnative del futuro del nostro Paese". L'ha detto il Presidente Gaetano Stella in audizione in Commissione parlamentare.
Stop alla stagione dei bonus e delle una tantum, un tagliando periodico al quadro normativo e via gli adempimenti superflui. Sono queste le tre linee d'azione elaborate da Confprofessioni per facilitare il rapporto tra fisco e contribuenti e presentate oggi durante un'audizione alla Commissione parlamentare per la Semplificazione, che ha avviato un'indagine conoscitiva sulle semplificazioni possibili nel settore fiscale.

Un documento per la Commissione Semplificazione- «Il disagio dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica così come la sfiducia dei soggetti economici italiani e degli investitori internazionali nei confronti del sistema Paese, derivano dalla complessità del sistema fiscale»- osserva il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, che ha consegnato le proposte dei professionisti all'On Bruno Tabacci, Presidente della Bicamerale.
Secondo Stella «Occorre abbandonare la stagione delle misure una tantum e a efficacia temporale limitata, preferendo misure permanenti, strutturali e con effetti programmati nel tempo, che sappiano diffondere la giusta fiducia nella “durata” delle politiche fiscali, e così favorire gli investimenti economici in Italia». Il secondo step passa attraverso una costante «manutenzione del sistema normativo fiscale, poiché la molteplicità degli interventi che si sono susseguiti negli anni ha determinato una complessità ingovernabile delle fonti normative in questo settore». Infine, sottolinea  Confprofessioni,"esiste uno spazio di manovra per abolire diversi adempimenti superflui, anche attraverso una maggiore digitalizzazione ed informatizzazione del sistema fiscale"..

Tessera Sanitaria, spesometro, fattura elettronica e premialità - Nel testo dell'audizione Confprofessioni chiede la semplificazione degli adempimenti come, ad esempio, l'esenzione della trasmissione dei dati dello “Spesometro” per tutti coloro che assolvono già alla trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate, come chi effettua la comunicazione dei dati ai sensi del disposto Sistema Tessera Sanitaria.

Un contributo determinante alla semplificazione dei flussi comunicativi può venire dall’avanzamento degli sforzi, in parte già compiuti, verso una maggiore digitalizzazione dell’amministrazione fiscale. La strada tracciata dal 730 precompilato è certamente da seguire, anche se pure in quell’ambito non mancano criticità. Si potrebbe ulteriormente affinare un sistema di “premialità” rivolto a tutti i contribuenti che decidano di optare per gli strumenti digitali, ad esempio la fatturazione elettronica B2B e le comunicazioni fatture attive e passive.
Tale adempimento è e dovrà rimanere un adempimento facoltativo, prevedendo per tutti i contribuenti che decidono di aderire a tale meccanismo, una serie di “premialità”. Infatti a livello europeo non esiste alcun obbligo della fatturazione elettronica, ma esclusivamente un coordinamento delle norme europee in materia di fatturazione.

L’ultima direttiva, la 2010/45/UE, recepita dallo Stato Italiano con la L. 228/2012, ha stabilito la parità di trattamento tra la fattura elettronica e quella cartacea. Le imprese sono libere di inviare e ricevere fatture elettroniche, a condizione che effettuino controlli di gestione affidabili tra una fattura e una cessione di beni o una prestazione di servizi. La semplificazione potrebbe prevedere che la fattura elettronica sia accompagnata da un sistema di verifica della corrispondenza tra i dati nel flusso trasmesso all’Agenzia delle Entrate e la documentazione di base a supporto dell’operazione, sistema di controllo che potrebbe essere affidato a dei certificatori, ad esempio i commercialisti.

Basandosi sull’attuale sistema di “premialità”, potrebbero essere eliminati o comunque alleggeriti gli obblighi relativi allo “Spesometro” e alla comunicazione degli acquisti intracomunitari; o potrebbero applicarsi vantaggi quali la riduzione di due anni dei termini di accertamento o la concessione della priorità nell’esecuzione dei rimborsi IVA.

In un settore tanto complesso come quello della normativa fiscale non si può più improvvisare e, secondo la Confederazione italiana libere professioni, l’obiettivo della semplificazione può essere raggiunto con il coinvolgimento delle categorie coinvolte nei processi amministrativi e fiscali e con una puntuale e coerente attuazione delle norme generali.

pdfIL_TESTO_DELLAUDIZIONE_DI_CONFPROFESSIONI.pdf235.34 KB