Con una interrogazione la senatrice Monica Cirinnà e le senatrici Amati e Granaiola chiedono l'intervento del Ministro delle Politiche Agricole.
"Da notizie pervenute agli interroganti sembrerebbe che a tale competizione, alla quale è prevista la partecipazione di circa 15.000-20.000 cani, sarebbero essere stati ammessi anche animali mutilati provenienti da tutto il mondo, con ciò contravvenendo alla vigente normativa italiana sul maltrattamento di animali".
L'interrogazione- pubblicata sul sito del Senato l'8 gennaio scorso, ricorda che l'articolo 544-ter del codice penale punisce, con una reclusione da 3 a 18 mesi o con multa da 5.000 a 30.000 euro, "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche".
Dal 10 all'11 gennaio 2015 si terrà a Milano l'esposizione internazionale cinofila e le interroganti fanno presente che "in molti Stati europei non è consentita la partecipazione di tali animali a questo tipo di eventi, provvedimento che è stato introdotto anche allo scopo di disincentivare le mutilazioni, spesso camuffate da fasulle operazioni veterinarie per il benessere dell'animale".
Al Ministro Maurizio Martina, l'atto parlamentare chiede innanzitutto se sia a conoscenza dei fatti e quali siano le sue valutazioni. Le senatrici chiedono inoltre che si intervenga con urgenza, al fine di garantire che la manifestazione si svolga nel pieno rispetto della normativa vigente e comunque del benessere e della tutela degli animali, " affinché nel nostro Paese, come nel resto d'Europa, non venga consentita in futuro la partecipazione di animali mutilati alle manifestazioni che li vedono come protagonisti". (fonte)