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EROSIONE GENETICA

In Aula la legge per la tutela della biodiversità animale

In Aula la legge per la tutela della biodiversità animale
Sono approdate all'Aula di Montecitorio le 'Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare'.
Presentando il testo -già  discusso nelle Commissioni durante la scorsa legislatura- il relatore On Massimo Fiorio,  si è soffermato sugli aspetti più innovativi ossia l'istituzione dell'Anagrafe nazionale della biodiversità agraria e alimentare e della Rete nazionale della biodiversità agraria e alimentare, entrambe presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. "Si tratta - ha detto Fiorio- di una rete vera e propria di disponibilità del patrimonio, anche dal punto di vista informativo, patrimonio che non sempre è stato disponibile".  L'Anagrafe, invece, ha il compito "di censire la ricchezza di questo Paese dal punto di vista delle risorse genetiche vegetali, animali e microbiche".

"Siamo il Paese europeo che ha la maggiore biodiversità- ha aggiunto in Aula il viceministro al Mipaaf Andrea Olivero, anche in riferimento ad Expo e alle eccellenze nazionali. "La biodiversità agricola e alimentare è una risorsa quindi caratterizzante il nostro comparto agroalimentare- ha aggiunto-  che sappiamo essere una delle risorse principali sulle quali possiamo contare anche in questi momenti di particolare difficoltà. E ancor più questo è un elemento importante in tempi di globalizzazione".

Sulla biodiversità vegetale e animale è intervenuto il parlamentare veterinario Paolo Cova, che ha sottolineato come l'istituzione di un sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità "è finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali perché si eviti il rischio di estinzione e di erosione genetica". Il fenomeno interessa anche  varietà animali tipiche di alcuni territori del Paese, come la razza bovina varzese, la romagnola, la pezzata rossa, la podolica. Anche nei suini abbiamo la senese e altre razze proprie. Attualmente in Lombardia si sta cercando di recuperare la varietà del pollo brianzolo proprio perché ogni territorio, ogni spicchio del nostro Paese ha una propria varietà vegetale e animale.  "Questo elenco serve anche a dire l'importanza che ha un determinato spicchio d'Italia rurale, quel particolare territorio- ha aggiunto Cova- . "Quella propria tipicità permette a quegli agricoltori, a quegli allevatori di avere un reddito e di guadagnare proprio sulla propria specificità. Mantiene anche la presenza di persone e agricoltori ed evita lo spopolamento di quel territorio, proprio perché l'attività imprenditoriale, l'attività agricola, l'attività di trasformazione dei prodotti agricoli mantiene ferme alcune persone su alcuni territori. Questo di conseguenza produce anche quella rete di salvaguardia del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico che tanto affligge la nostra Italia".

Un'altra finalità della proposta di legge è anche quella della valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare perché bisogna preservare le coltivazioni, gli allevatori e le produzioni alimentari tipiche.

"L'Italia è il Paese dove le produzioni DOP o IGP danno un valore aggiunto agli alimenti, dove il made in Italy è un marchio consolidato e simbolo di qualità, è un marchio di ricerca di sapori particolari e aromi sempre diversi, tipici proprio di quel territorio"- ha affermato Cova, puntualizzando che "queste risorse genetiche automaticamente permangono sotto il controllo pubblico e questo permette che non divengano brevettabili e, allo stesso tempo, possono essere riproducibili dagli stessi agricoltori. La riproducibilità consente di evitare l'erosione genetica e l'estinzione di un patrimonio genetico perché il fatto di avere pochi capi, avere pochi terreni che vengono coltivati o pochi animali che vengono allevati di una certa razza e di una certa base genetica alla fine continua a contrarre l'attività e sappiamo come il ridurre e ancora ridurre fa sparire questo patrimonio".

Le varietà brevettate "hanno portato nel tempo ad un impoverimento genetico, infatti, sono state selezionate solo alcune varietà a discapito di altre".  "L'ho detto prima, abbiamo visto in questi anni cosa succede – vado a pensare anche alla selezione dei bovini, dei bovini da latte, dei bovini da carne o anche alla selezione di alcune razze ovaiole – l'eccessiva riduzione delle varietà e della genetica brevettata avviene per interessi economici e industriali. In questo dobbiamo far presente anche l'aspetto del tema degli OGM proprio perché la brevettabilità di alcune varietà genetiche, delle varietà vegetali e delle varietà animali ha portato veramente a ridurre o a spingere, a selezionare solo alcuni prodotti vegetali, prodotti OGM in mano ad alcune multinazionali". (link alla discussione in Aula)