Obbligo POS: tre risoluzioni ne chiedono la revisione

Una trentina di parlamentari sta discutendo tre risoluzioni per modificare le norme sull'obbligo di accettare pagamenti mediante moneta elettronica.
La Commissione Finanze e Attività Produttive della Camera ha avviato le audizioni informali su tre proposte di risoluzione, primi firmatari gli On Capezzone, Alberti e Causi, sull'obbligo di accettazione dei pagamenti via POS al di sopra dei 30 euro. L'obbligo è entrato in vigore- senza sanzioni- il 1 luglio di quest'anno. Un tavolo tecnico interministeriale (Sviluppo economico e Finanze) sta valutando agevolazioni e sgravi di costo, ma non ha ancora preso provvedimenti. Al contrario, il tavolo- secondo quanto riferito in Parlamento dal Sottosegretario Enrico Zanetti- non esclude di ricorrere a sanzioni e subordina le agevolazioni allo sviluppo delle transazioni economiche.

Le tre risoluzioni argomentano in maniera pressochè univoca l'obbligo e concludono per una serie di impegni che il Governo sarà chiamato ad assumere, qualora approvate. Fra gli impegni a cui si vuole vincolare il Governo figurano: l'applicazione dell'obbligo solo ai  pagamenti effettuati a favore dei soggetti il cui fatturato dell'anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento sia superiore a duecentomila euro (previsione originariamente prevista dal Governo ma poi lasciata cadere) e l'esclusione dall'obbligo di tutte le nuove attività per almeno due anni.

L'iniziativa dei tre deputati contempla anche l'innalzamento a 50 euro dell'importo minimo oltre il quale si applica l'obbligo di accettare pagamenti elettronici  o l'esclusione temporanea dal provvedimento dei settori di attività a basso margine di redditività.

Chiesti inoltre un regime di detraibilità fiscale degli oneri connessi alla installazione ed alla gestione dei POS e l'impegno a sostenere in sede europea – profittando dell'opportunità del semestre italiano di Presidenza dell'Unione – l'adozione di provvvedimenti sulle commissioni interbancarie

Non da ultimo, le risoluzioni sollecitano il tavolo interministeriale a concludere i lavori volti all'abbattimento dei costi di gestione dei POS, prevedendo anche forme di defiscalizzazione degli oneri connessi all'installazione ed alla gestione dei dispositivi sotto forma di credito d'imposta.