La proposta di parere è favorevole al testo (Nuove norme in materia di animali d'affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell'incolumità pubblica) messo a punto dalla Commissione Affari Sociali, ma "con condizione e osservazione". La richiesta del parlamentare veterinario è conseguente alla "articolata formulazione del parere".
La condizione posta dall'On Brambilla è che "si coordinino le disposizioni contenute ai commi 2 e 3 dell'articolo 14 e all'articolo 15 al rispetto della disciplina generale dei contratti pubblici".
L'osservazione, invece, rivolta alla competente XII Commissione Affari Sociali è che quest'ultima valuti l'opportunità di una serie di interventi correttivi:
- rendere la legge applicabile anche alle attività agricole di cui alla legge 23 agosto 1993 ovvero agli allevamenti professionali;
- ripristinare il vincolo, da parte di chiunque decida di far riprodurre un animale, di cedere i cuccioli solo a persone che siano in grado di gestirlo correttamente;
- rendere obbligatoria la sterilizzazione cancellando l'avverbio «preferibilmente» introdotto alla lettera c) del comma 3 dell'articolo 3, di ripristinare la figura del «cane libero accudito»
- rivedere, perché troppo generica, l'espressione «cane di comprovata pericolosità» (articolo 2, comma 1, lettera o);
- reintrodurre, all'articolo 4, la banca dati centralizzata dell'anagrafe canina/felina ed eliminare o limitare le troppe dilazioni concesse per l'iscrizione degli animali in anagrafe o per la presentazione dei documenti;
- garantire l'ingresso nei canili e gattili sanitari di volontari delle associazioni riconosciute;
- rendere più efficaci gli interventi contro la piaga dei bocconi avvelenati;
- restituire alle guardie zoofile la facoltà di agire di propria iniziativa e non solo su coordinamento delle Asl e delle autorità di pubblica sicurezza (articolo 28, comma 1).
L'On Roberto Tortoli, presidente della Commissione Ambiente, avendo verificato la disponibilità dei gruppi a differire la votazione sulla proposta di parere, ha rinviato il seguito dell'esame ad altra seduta.
IL RANDAGISMO COME PROBLEMA DI SOSTENIBILITA' AMBIENTALE