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IZS, IL DG SIA “PREFERIBILMENTE” UN VETERINARIO?

 IZS, IL DG SIA “PREFERIBILMENTE” UN VETERINARIO?
Approvando il riordino degli enti vigilati dal Ministero della Salute, dopo un intervento del Ministro Fazio, la Commissione Affari Sociali ha affidato al Governo la valutazione sull'opportunità di prevedere "che il direttore generale degli Istituti zooprofilattici sperimentali sia preferibilmente e non necessariamente un medico veterinario". L'On Mancuso: il parere non è vincolante, strategico l'obbligo che il DG sia un laureato in veterinaria.

L'On Gianni Mancuso, Segretario della XII Commissione, giudica "particolarmente importante, per la categoria professionale medico veterinaria, l'obbligo per il Direttore Generale di IZS, di laurea in medicina veterinaria" contenuto nel Decreto di riordino degli enti vigilati dal Ministero della Salute. Dopo averlo dichiarato ieri in Commissione, lo ribadisce oggi in un comunicato stampa.

La XII Commissione ha espresso parere favorevole sul provvedimento accogliendo gli interventi del Ministro della Salute. Fra questi, un intervento riguardante la qualifica del DG degli Istituti Zooprofilattici, sulla quale Ferruccio Fazio ha dichiarato "la disponibilità del Governo a modificare i requisiti per la nomina dei direttori generali di tali istituti, prevedendo che tale incarico possa essere ricoperto anche da figure diverse dai medici veterinari".

Pertanto, nel suo parere finale la XII Commissione ha affidato al Governo il compito di valutare - all'articolo 7, comma 1, lettera d) - " l'opportunità di prevedere che il direttore generale degli Istituti zooprofilattici sperimentali sia preferibilmente e non necessariamente un medico veterinario".

Nello schema di decreto invece, il direttore generale "deve essere un medico veterinario di comprovata esperienza a livello nazionale e internazionale nella materie di attività degli istituti". "Si tratta del riconoscimento di un ruolo strategico, che un medico veterinario può ricoprire con la necessaria competenza", dichiara l'On Mancuso.  

L'eliminazione del requisito della laurea in medicina veterinaria per accedere alla Direzione Generale degli IZS è "un'opzione già concordata in sede di conferenza Stato Regioni, tra le Regioni e il Ministero della Salute, il giorno precedente"- chiarisce oggi Mancuso in un comunicato stampa.

In Commissione è intervenuta anche l'On Carla Castellani che ha invitato il Ministro "a valutare l'opportunità di non escludere il requisito della specializzazione in medicina veterinaria per i direttori generali degli istituti zooprofilattici, in considerazione del fatto che questi svolgono anche compiti di direzione scientifica, oltre che gestionale". Dello stesso avviso l'On Mancuso ribadendo l'opportunità che i direttori generali degli istituti zooprofilattici siano medici veterinari.

Tuttavia, Mancuso riferisce che "l'On Palumbo ha accettato di trasformare la convinzione inserita nel parere della Commissione, che avrebbe peso vincolante, in osservazione non vincolante, riportando il testo verso l'accoglimento del requisito di medico veterinario per poter accedere al ruolo di Direttore Generale di IZS. Speriamo- conclude- che la professionalità medico veterinaria veda il giusto riconoscimento del suo apporto e della sua competenza". Il testo andrà ora al Senato per la seconda lettura.

Allegati
pdf SCHEMA DI DECRETO RIORDINO ENTI VIGILATI.pdf