Ti sei fatto pubblicità? Come richiedere il credito d'imposta

Se avete fatto pubblicità alla vostra attività professionale potreste avere diritto a un credito d'imposta. Domande dal 22 settembre
L'8 agosto è diventato operativo lo stanziamento previsto dal Governo-Gentiloni a favore degli investimenti pubblicitari: 62,5 milioni di euro di credito d'imposta a chi si è fatto pubblicità a mezzo stampa. Non solo se è un'impresa, ma anche un lavoratore autonomo, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato.

Sono compresi nel beneficio fiscale gli investimenti pubblicitari fatti dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017 sui quotidiani e i periodici (comprese le testate on line), mentre per quelli fatti dal 1 gennaio 2018 valgono anche le pubblicità sulle radio e le televisioni locali. Il Governo garantirà un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale complessivo dell’investimento effettuato. Il credito può salire fino al 90% ne caso di una micro-impresa o di una start-up.

Condizioni- Il beneficio fiscale viene riconosciuto a patto che ci sia stato un incremento (almeno dell’1%) dell'investimento pubblicitario rispetto a quello sostenuto nell’anno solare precedente e che l'investimento sia di tipo continuativo, ovvero sugli stessi mezzi di informazione (non da intendersi come stesso editore/testata, ma come tipologia di mezzo di stampa).

Per presentare domanda - esclusivamente via telematica- c'è tempo dal 22 settembre al 22 ottobre 2018, per gli investimenti pubblicitari del 2017, mentre per quelli del 2018 la domanda va presentata dal 1 gennaio 2019 al 31 gennaio 2019. Il credito sarà riconosciuto tramite compensazione nel Modello F24.

LEGGE 21 giugno 2017, n. 96
Articolo 57 bis del decreto legge 24 aprile 2017 n. 50 – convertito dalla legge finanziaria n.96/2017

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 maggio 2018, n. 90
Regolamento recante le modalita' ed i criteri per la concessione d'incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.