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IPOTESI EMENDAMENTO

Fatturazione elettronica: abolizione per le piccole partite IVA?

Fatturazione elettronica: abolizione per le piccole partite IVA?
Mef e Parlamento studiano interventi legislativi per abolire l'obbligo di fatturazione elettronica sotto i 100mila euro.

Dal Ministero dell'Economia arrivano segnali di ipotetica abolizione della fattura elettronica per le piccole Partite Iva. Lo strumento per arrivarci potrebbe essere un emendamento al Decreto Dignità, in corso di conversione in legge alla Camera, come annunciato dal sottosegretario del al Mef, Massimo Bitonci (Lega). 

«Non nascondo - ha detto Bitonci a Italia Oggi- che stiamo cercando di portare avanti qualche semplificazione che riguarda le piccole partite Iva. Valuteremo nelle prossime settimane e nei prossimi consigli dei ministri un provvedimento con l'allargamento del regime forfettario» fino a 65 mila euro, «molti paesi» sottolinea il sottosegretario, «hanno ottenuto dalla commissione Ue l'allargamento ad oltre 100 mila euro, e quindi l'ampliamento dei limiti d'accesso è qualcosa di più di una ipotesi e vorremmo che partisse dal primo gennaio 2019, insieme alla flat tax per imprese e professionisti».

In Parlamento, la Lega pensa di aumentare la platea dei contribuenti "minimi". E' in via di deposito alla Camera un progetto di legge dell'On Riccardo Molinari (Lega): la fatturazione elettronica potrebbe essere abolita non solo per i contribuenti "minimi" (fino a 50 mila euro di ricavi), ma anche per le cosiddette piccole Partite IVA ( fino 100 mila euro di fatturato). L'idea piace anche anche all'on leghista Giulio Centemero (Lega) che del decreto dignità è anche relatore.

Per farlo sarà necessario ricevere il via libera di Bruxelles.

Solo pochi giorni fa, il  Presidente di Sogei, Biagio Mazzotta, e l'Amministratore delegato Andrea Quacivi hanno aggiornato la Commissione Finanze della Camera dei Deputati sull'operatività della fatturazione elettronica.