La RAI spedisce bollettini a pioggia. Anche a chi non è contribuente. Questo genera confusione e comprensibile irritazione in chi non è tenuto al versamento. Nulla è dovuto da chi non ha tv, radio e apparecchi per il segnale televisivo digitale e satellitare. Con una comunicazione al Ministro dello Sviluppo
Corrado Passera, che aveva assicurato come RAI e Agenzia delle Entrate si fossero allineate sulla riscossione del canone speciale, l'ANMVI ha lamentato l'indiscriminato invio di bollettini pre-compilati a professionisti non contribuenti, persino nelle zone interessate dal sisma. La comunicazione dell'azienda radiotelevisiva- lo dimostrano le incessanti segnalazioni agli uffici dell'ANMVI- sta generando confusione anche in quanti avevano ormai archiviato il "caso-Rai" e induce al dubbio circa l'assoggettabilità all'imposta.
Le direzioni RAI, infatti, indirizzano alle strutture veterinarie una comunicazione generica, non mirata ai soli contribuenti sottoposti all'imposta speciale, con tanto di bollettino precompilato e richiamo alle sanzioni.
Chi paga il canone speciale - Versa il canone speciale RAI solo chi, nella propria struttura, dispone di televisori, radio e apparecchi dotati di sintonizzatore per ricevere segnali televisivi su piattaforma terrestre e piattaforme satellitare. In calce alla lettera, la RAI rimanda all'
elenco dettagliato degli apparecchi che rientrano in questa tipologia. Chi versa è tenuto ad indicare il pagamento in
dichiarazione dei redditi, essendo un contribuito detraibile.
Chi non paga il canone speciale- Al di fuori degli apparecchi in elenco, nulla è dovuto alla RAI.
I criteri impositivi del canone RAI è stata
chiarita in Parlamento e all'Agenza delle Entrate dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il quale ha sottolineato che la RAI e il Fisco si devono allineare. Dal canone speciale RAI "sono esclusi i personal computer, fissi o portatili, i tablet (come gli iPad) e gli smartphone, cioè gli strumenti suscettibili, di per sé, di connessione alla rete internet". Il Ministro ha espressamente aggiunto che "non è possibile includere altre forme di distribuzione del segnale audio video (per esempio Web Radio, Web Tv)".
Pertanto, per il solo possesso di computer non è dovuto alcun pagamento alla RAI e non va dato seguito ad alcuna scrittura nella dichiarazione dei redditi.