La prima bozza di istruzioni per la compilazione dei modelli di comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore è on line sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Il modello si riferisce al periodo d'imposta 2011 e costituisce parte integrante di Unico 2012.
I contribuenti tenuti alla presentazione devono barrare la casella "Studi di settore" situata sulla prima pagina di Unico 2012 e inviarlo telematicamente all'Agenzia delle Entrate insieme a Unico.
Dal periodo d'imposta 2011, il decreto "salva Italia", ha introdotto vantaggi e svantaggi: i primi a premiare i soggetti congrui (anche per adeguamento), i secondi a colpire i soggetti non congrui. Celeste Vivenzi dalle pagine dei consulenti del lavoro di Italia Oggi sintetizza le novità per gli uni e per gli altri.
I contribuenti congrui avranno il vantaggio di essere esclusi da accertamenti da presunzioni semplici; vedranno ridotto di un anno il termine di prescrizione per l'accertamento; avranno un accertamento sintetico (cioè ricadranno nel redditometro) solo se il reddito presunto accertabile eccede di almeno1/3 (33%) quello dichiarato (lo scostamento applicabile in via ordinaria è del 20%).
I contribuenti non congrui subiranno invece i seguenti svantaggi: verifiche della Guardia di finanza o da parte delle Entrate con l'utilizzo di indagini finanziarie; aumento delle sanzioni del 50% per infedele dichiarazione se le maggiori imposte accertate superano del 10% quelle dichiarate; sanzione di 2.065 euro se dall'omissione della presentazione del modello degli Studi non derivano differenze di imponibile; rischio di subire un accertamento induttivo basato sulle presunzioni semplici per i contribuenti che omettono o compilano in maniera infedele il modello degli studi indicano cause di esclusione o di inapplicabilità (es. adesione al regime dei minimi) non veritiere.