La Polonia resta un caso isolato nella UE. Ad oggi, "nessun altro Stato membro ha notificato casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) nei pet".
Lo ha dichiarato la Commissaria Europea alla Salute Stella Kyriakides rispondendo a un'interrogazione parlamentare. L'Unione Europea - ha aggiunto- sta continuando a lavorare con gli Stati membri e le autorità competenti per monitorare la situazione relativa all'influenza aviaria negli animali.
La risposta della Commissaria Kyriakides è giunta in seguito alla richiesta avanzata dall'eurodeputato spagnolo César Luena (S&D) che chiedeva quali misure sta mettendo in campo l'Europa per frenare la diffusione del virus e quali misure preventive intende adottare la Commissione per evitare che gli esseri umani possano contrarre la malattia, in particolare coloro che entrano in contatto con animali infetti.
Per portare a termine gli obiettivi di sorveglianza, la Commissione UE ha incaricato l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e il Laboratorio di riferimento dell'Unione europea per l'influenza aviaria (EURL) di valutare il rischio derivante dal virus dell'influenza aviaria. Le relazioni pubbliche, contenenti raccomandazioni, vengono pubblicate con frequenza minima ogni tre mesi.
I risultati delle analisi sul virus HPAI accertati nei gatti in Polonia sono illustrati nell'ultimo rapporto EFSA, ECDC, EURL che contiene i dati relativi al periodo aprile - giugno e riporta anche raccomandazioni specifiche, tra cui una maggiore sorveglianza negli animali e negli esseri umani e l'evitare l'esposizione a mammiferi e uccelli morti o malati.
Le misure protettive - Kyriakides ha fatto sapere che le raccomandazioni sulla salute pubblica includono misure protettive, test, isolamento, profilassi antivirale post-esposizione e segnalazione tramite il sistema di allarme e risposta precoce (EWRS)
Nella risposta si apprende anche che sono in corso riunioni periodiche del comitato per la sicurezza sanitaria con le autorità sanitarie pubbliche e animali degli Stati membri, l'EFSA e l'ECDC, al fine di valutare la situazione e promuovere un approccio coordinato.
Inoltre, a tutela della salute umana, l'ECDC ha pubblicato a giugno delle raccomandazioni per migliorare il sistema di sorveglianza ospedaliera nell’UE con la sottotipizzazione del virus per rilevare le infezioni da influenza aviaria.
+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++
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