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ECCVT 2014

Un coordinamento europeo per la formazione veterinaria

Un coordinamento europeo per la formazione veterinaria
Qualificare la formazione accademica e post-laurea del medico veterinario. Ecco l'Action Plan 2014 dell'ECCVT.

EAEVE, EBVS e FVE hanno creato un coordinamento per valutare insieme il futuro della formazione veterinaria: l'ECCVT che ieri ha diffuso l'Action Plan 2014.

Il coordinamento  ECCVT intende agire sulla formazione per sviluppare elevate competenze veterinarie, garantire servizi veterinari di alto livello e assicurare la salute animale e umana in Europa. Il contributo della EAEVE è quello di un organismo di valutazione e di accreditamento volontario dei corsi di laurea in medicina veterinaria, che oggi conta 75 aderenti nella sola UE, di cui il 70% approvati; l'EBVS, con i suoi 23 College, orienta lo sviluppo delle specializzazioni veterinarie; infine la FVE, in rappresentanza di 43 organizzazioni veterinarie nazionali, promuove la considerazione sociale della professione.

Su queste basi, l'Action Plan 2014 intende innanzitutto lavorare sulla valutazione della compliance delle facoltà/scuole europee ai requisiti minimi di formazione richiesti al medico veterinario dalla Direttiva Qualifiche, come riformata dal 18 gennaio scorso. Preposto a questa attività è l'ESEVT, che punta all'ingresso - con la EAEVE- nella Associazione europea per la qualità della formazione superiore (ENQA), con il supporto della FVE. In secondo luogo, l'Action Plan si prefigge di seguire l'attuazione della Direttiva Qualifiche per sviluppare un sistema di riconoscimento delle specializzazioni veterinarie in Europa.
Terzo punto del programma è consolidamento del VETCEE (Veterinary Continuing Education in Europe) quale organismo indipendente incaricato di valutare la qualità dei programmi post-laurea rivolti ai medici veterinari dei vari settori (animali da compagnia, animali da laboratorio, da reddito, ecc.).
Infine, il programma 2014 dell'ECCVT intende stimolare i gruppi di lavoro europei, in particolare i meeting di ESCO, prestando una particolare attenzione allo sviluppo dei requisiti minimi per la formazione dei "designatd veterinarians" indicati dalla Direttiva 2010/63.

Al suo attivo, l'ECCVT (che è nato nel 2005) vanta: la partecipazione alla stesura della Direttiva Qualifiche con "proposte concrete" (come la panoramica delle materie che dovrebbero essere presenti nel curriculum del veterinario); la definizione di Veterinario; una ricognizione su scala europea, in collaborazione con la FVE, sui bisogni e le carenze dell'attuale formazione veterinaria; l'aver gettato le basi per la creazione del VETCEE che dovrà stabilire i requisiti minimi di valutazione della formazione post laurea dei medici veterinari di livello intermedio fra laurea e specializzazioni. (fonte)