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HORSEGATE

Il Commissario Borg: chiederemo a Stati Membri di sanzionare

Il Commissario Borg: chiederemo a Stati Membri di sanzionare
La crisi di fiducia dei consumatori dimostra il fallimento degli Stati Membri nell'applicazione delle leggi sui controlli della catena alimentare.

L'hanno sostenuto questa mattina gli eurodeputati riuniti in sessione straordinaria in Commissione ENVI, alla presenza del Commissario alla Salute Tonio Borg per discutere della presenza di carne di cavallo non dichiarata nella catena alimentare. Al "fallimento" si aggiunge "l'assenza di sanzioni dissuasive contro le frodi alimentari.

Il risultato è "una crisi della fiducia" ha detto l'eurodeputato Matthias Groote, a nome del Comitato parlamentare di Sanità Pubblica. " In passato – ha aggiunto- abbiamo discusso sull'adozione legislativa di misure per l'etichettatura e gli Stati Membri hanno fatto la scelta più debole; adesso dobbiamo capire come garantire la tracciabilità e rafforzare la deterrenza.

Il Commissario Borg ha risposto con prudenza: "Dobbiamo valutare in prospettiva. Abbiamo uno dei miglio sistemi di sicurezza alimentare del mondo, ma questo non vuol dire che non sorgano dei problemi". Quindi il Commissario europeo alla Salute ha sottolineato che gli Stati Membri sono responsabili dell'applicazione delle regole e che presto saranno resi noti i risultati dei test per la rilevazione del DNA equino e del "bute".

Un confronto difficile con gli eurodeputati, che questa mattina hanno attaccato la Commissione: "Sembra che nessuno sappia dire da quanto tempo si verifichi il fenomeno della carne equina non dichiarata in etichetta"; e ancora: "La miglior legislazione non ha nessun valore se non ci sono controlli, bisogna passare dalle leggi virtuali a quelle reali".

Per restaurare la fiducia dei consumatori, Borg ha anticipato che verrà proposto agli Stati Membri di introdurre sanzioni amministrative contro la frode. Quanto all'indicazione dell'origine in etichetta per le carni lavorate, il Commissario ha confermato che le valutazioni sull'impatto di una legislazione comunitaria in questa direzione sono avviate e saranno pubblicate entro la fine dell'estate. Tuttavia, ha aggiunto, la questione "non è in alcun modo collegata con quanto accaduto". "Questa frode- ha concluso- riguarda la specie animale nel prodotto".

Il commento delleuroparlamentare Cristiana Muscardini. "Rimaniamo sconcertati dalle parole del Commissario Borg, sullo scandalo carne equina, che si "lava le mani" imputando agli Stati membri di non aver effettuato controlli appropriati invece di riflettere sul problema legislativo dell'etichettatura delle carni: senza un'etichettatura trasparente che definisca la filiera e l'origine di ogni prodotto, da quello alimentare al manifatturiero, continueranno le truffe economiche e i danni sanitari in tutta Europa" - ha dichiarato Cristiana Muscardini, vicepresidente della commissione Commercio Internazionale, a seguito dell'audizione al Parlamento del Commissario alla Salute, Tonio Borg - "diventa evidente che la frode debba essere punita, pertanto chiediamo l'armonizzazione delle sanzioni che devono essere un deterrente a ogni azione fraudolenta. La Commissione deve garantire sostegno all'implementazione della legislazione europea negli Stati membri e riflettere sulla possibilità di stanziare fondi per addetti ai controlli che, per l'attuale crisi, sono stati drasticamente risotti" La Muscardini, portavoce dei Conservatori Social Riformatori italiani, ha invitato la Commissione a riprendere in esame l'urgente necessità del regolamento della denominazione di origine e di un provvedimento per l'etichettatura trasparente, dall'alimentare a la manifatturiero.