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PAC, modifiche al Piano nazionale a favore dell'apicoltura

Il Ministero dell'Agricoltura "punta all'inserimento, nella prossima modifica del Piano strategico nazionale, della misura relativa al finanziamento dell'alimentazione di soccorso delle api".

L'ha detto il Sottosegretario al Masaf Luigi D'Eramo al question time della Camera. L'intento è di consentire agli imprenditori apistici "di ricevere un aiuto concreto per far fronte ai momenti meteorologicamente critici per l'alveare, quelli cioè durante i quali le api non trovano sufficiente pascolo naturale per alimentarsi". Già con l'Ecoschema 5  si fissa un “Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori” rivolto alla coltivazione di specie floristiche appetite dalle api in modo da favorire la presenza di fiori per un lungo periodo durante la stagione di attività degli insetti pronubi.

D'Eramo ha così risposto all'interrogazione dell'On Maria Chiara Gadda (IV) che chiedeva una dichiarazione dello stato di calamità del settore dell'apicoltura lombardo e misure per rendere le aziende dell'apicoltura più resilienti ai cambiamenti climatici. Il calo di produzione degli ultimi anni ha costretto ad importare circa 26.500 tonnellate di miele estero. Tra i maggiori importatori - ha ricordato l'On Gadda- si riscontrano ingenti flussi provenienti dall'Ungheria e della Romania.

Coperte anche le epizoozie- D'Eramo ha riferito che - tramite il Piano annuale di gestione dei rischi in agricoltura- è possibile coprire con polizze assicurative agricole agevolate la mancata produzione di miele dovuta a condizioni climatiche avverse. Inoltre, anche per l'apicoltura è possibile attivare fondi di mutualizzazione e lo strumento di stabilizzazione dei redditi a copertura di altre perdite dovute, ad esempio, ad epizoozie o a crisi di mercato. A tutto questo si aggiungono le Regioni, che possono attivare misure preventive e misure finalizzate al ripristino del potenziale produttivo.

Misure nazionali a sostegno degli operatori del settore apistico- Inoltre, a dicembre è stato emanato un decreto ministeriale-ammesso alla registrazione dalla Corte dei conti il 29 dicembre 2024- con interventi a sostegno della filiera apistica, tramite il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura”. "Si è voluto assicurare - ha spiegato il Sottosegretario- un adeguato ristoro soprattutto a quelle imprese che traggono dall'attività apicola una significativa fonte reddituale".
Il decreto metterà a disposizione risorse, pari a 10 milioni di euro, destinate a concedere un aiuto una tantum agli imprenditori apistici. Soggetto gestore dell'intervento è Agea.