Gonadotropina naturale, iniziative per bandirla dall'Unione Europea

L'estrazione della gonadotropina dal sangue delle cavalle è al centro di una interrogazione alla UE per violazione della Direttiva sulla protezione degli animali.

L'europarlamentare Ignazio Corrao (Verts/ALE) ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea sollecitandola a dare seguito alla risoluzione  del Parlamento Europeo e ad interrompere le importazioni e la produzione interna di PMSG2. Lo rende noto l'associazione Italian Horse Protection.

L'obiettivo dell'iniziativa è la messa al bando della sostanza naturale in favore di quella sintetica.

La gonadotropina equina, l’ormone estratto dalle cavalle in gravidanza in Islanda e in Argentina, "è al centro di un business milionario legato agli allevamenti intensivi suini, come mostrato da diverse inchieste giornalistiche"-afferma l'interrogante- Le cavalle "soffrono crudeltà inaudite per l’estrazione di 5 litri di sangue a settimana per 8 settimane, e in seguito vengono costrette ad abortire dalle aziende che gestiscono gli allevamenti equini"- prosegue Corrao.

L'interrogazione ricorda che la Commissione Europea, tramite EFSA, ha chiesto ad Argentina e Islanda di adeguarsi alla Direttiva 2010/63 sulla protezione degli animali da laboratorio, che prevede l'approccio 3R (Replace, Reduce, Refine). La gonadotropina naturale dovrebbe essere sostituita con un ormone sintetico, di cui oggi esistono 35 formulazioni differenti. Nel 2023 l’Islanda ha deciso di revocare il regolamento sui prelievi di sangue, anche se il gruppo islandese ISTEKA, leader del mercato europeo di gonadotropina in polvere, ha comunicato che intende ignorare tale decisione.

Nel 2021 il Parlamento Europeo ha invitato la Commissione Commissione a interrompere le importazioni e la produzione interna di PMSG2. La sollecitazione dell'eurodeputato Corrao è di darvi seguito, fino a considerare l'adozione di misure più rigorose mettendo al bando la vendita e la produzione dell'ormone PMSG, derivato da pratiche di maltrattamento, e obbligando le
le aziende farmaceutiche a non acquistare la gonadotropina naturale in favore della sintetica.

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