Dopo il rinvenimento di nuovi casi nei cinghiali nel Parco del Ticino e nel comune di Borgo Val di Taro sono state ampliate le zone di restrizione. "Si è reso necessario l’allargamento delle zone soggette a restrizione in Provincia di Milano- per ulteriori casi di PSA nei cinghiali all’interno del Parco del Ticino - e in Provincia di Parma a seguito dell’avanzare della malattia verso est, con l’interessamento del Comune di Borgo Val di Taro". Lo rende noto il Ministero della Salute, adeguando la zonizzazione al nuovo regolamento UE 2024/968 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea e in vigore dal 23 marzo.
Con il nuovo regolamento la Commissione modifica le restrizioni anche per altri Paesi dell'Unione interessati da nuovi casi di peste suina africana in suini selvatici- come Cechia, Polonia e Slovacchia- o da un miglioramento della situazione epidemiologica - come Lettonia, Lituania e la stessa Polonia. La Commissione continua a considerare la situazione epidemiologica dell'Unione con "urgenza", raccomandando che le modifiche alla zonizzazione "prendano effetto il prima possibile".
Il bollettino epidemiologico nazionale che registra i casi di Peste suina africana nei cinghiali e i focolai nei suini domestici, segnala che dal 1 gennaio 2022 ad oggi, 25 marzo 2024, sono stati registrati 22 casi in provincia di Parma in Emilia Romagna e 150 in provincia di Pavia.