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PROROGA IN GAZZETTA

Giostre e palii, decreto rinviato di cinque mesi, ordinanza prorogata

Giostre e palii, decreto rinviato di cinque mesi, ordinanza prorogata
Nulla di fatto e tempo scaduto per il decreto che avrebbe dovuto disciplinare le manifestazioni popolari con equidi. Ordinanza prorogata per evitare un vuoto normativo.

Resta in vigore, senza soluzione di continuità e in forza di una proroga l'ordinanza contingibile e urgente 21 luglio 2011 sulle manifestazioni popolari, pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. L'ordinanza avrebbe dovuto scadere alla fine del 2023 per essere sostituita da uno strumento legislativo ordinario, un decreto che i Dicasteri della Salute e dell'Agricoltura si erano impegnati ad emanare nell'arco di quattro mesi e che invece non è ancora pronto.

Per evitare un vuoto legislativo, il Ministero della Salute ha quindi prorogato l'ordinanza, cosiddetta Martini, che detta disposizioni di sicurezza e di benessere animale per la riduzione del numero di incidenti che mettono a repentaglio la salute e l'integrita' fisica degli animali nonche' l'incolumita' dei fantini e degli spettatori durante le manifestazioni popolari.

Decreto entro maggio 2024- Il Governo- decorsi inutilmente i 4 mesi scaduti il 31 dicembre scorso- si è dato altri cinque mesi di tempo per emanare un Dpcm, su proposta del Ministero della Salute e di concerto con il Masaf. Il nuovo decreto rafforzerà le misure dell'ordinanza introducendo anche una specifica disciplina sanzionatoria applicabile a tutte le manifestazioni, popolari e storiche, giostre e palii, al di fuori degli ippodromi.
Risale a 2021 l'impegno del Governo per il superamento dell'ordinanza Martini, un impegno assunto con la riforma dello sport che ha esteso il suo campo di applicazione alle attività che impiegano equidi. Gli incontri tecnici convocati nei mesi scorsi dal Ministero della Salute, alla presenza di rappresentanze delle manifestazioni (Siena, Asti, Legnano, Fucecchio, Ferrara, ecc.), non sono bastati a chiudere un testo entro la scadenza del 31 dicembre.

Inadempienze-  Il settore risente di alcune storiche carenze normative oltre che della mancanza di un completo censimento nazionale di queste manifestazioni che consenta una compiuta valutazione dei rischi relativi alla salute e l'integrita' fisica degli animali impiegati. Inoltre, non tutte le Regioni hanno attuato l'Accordo Stato Regioni del 2003 sul benessere animale. assumendo l'impegno ad autorizzare lo svolgimento di gare di equidi solo in presenza di determinate condizioni:  la pista delle corse sia ricoperta da materiale idoneo ad attutire i colpi degli zoccoli degli animali sul terreno asfaltato o cementato; il percorso della gara sia circoscritto con adeguate sponde capaci di ridurre il danno agli animali, in caso di caduta, e a tutelare l'incolumità pubblica.

La reiterazione dell'ordinanza consente di mantenere in essere un pacchetto di misure di carattere generale, valevoli in tutto il territorio nazionale.

Palii, ritarda il decreto: ordinanza verso la proroga
ORDINANZA 19 dicembre 2023