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MALATTIE INFETTIVE

Eradicazione, misure prorogate fino a nuovi programmi

Eradicazione, misure prorogate fino a nuovi programmi
Prorogate di sei mesi, e non più di un anno, le misure straordinarie di polizia veterinaria per eradicare tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica.

Il Ministero della Salute ha prorogato di sei mesi l'ordinanza 28 maggio 2015 «Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina, leucosi bovina enzootica» nelle more della definizione di nuovi programmi di eradicazione e sorveglianza.
La proroga consente la prosecuzione di "indispensabili" attivita' di sorveglianza veterinaria, stante il carattere zoonotico delle malattie animali in questione e assicura livelli elevati di tutela della salute animale e di sanita' pubblica anche in relazione all'attuale situazione sanitaria. 

Nuovi programmi entro il 30 giugno 2024- Le misure dell'ordinanza 28 maggio 2025 sono prorogate fino al 30 giugno 2024, un tempo "funzionale" all'adozione da parte del Ministero della Salute di nuovi programmi di eradicazione e sorveglianza da sottoporre all'approvazione della Commissione europea- come richiesto dal decreto legislativo n. 136 del 2022 (articolo 13,comma 1, lettera d)- riportanti modifiche "sostanziali" in materia di sorveglianza e di mantenimento delle qualifiche sanitarie rispondenti al nuovo regolamento di sanità animale.
Dal 2024, i piani decennali per l'eradicazione obbligatoria- già presentati dal Ministero della Salute nel 2021 e approvati dalla Commissione- dovranno essere ripresentati alla Commissione in caso di modifiche o integrazioni. Dal 2024, inoltre, i piani non saranno piu' cofinanziati dall'Unione Europea.

Risultati raggiunti- Grazie ai piani di eradicazione previsti dall'ordinanza del Ministro della salute 28 maggio 2015 e' stato accertato un generale calo di prevalenza delle malattie infettive in questione, tanto da assegnare (decisione di esecuzione (UE) n. 2021/385), lo status di "ufficialmente indenne" a numerosi territori:
- alla Regione Molise per tubercolosi bovina
- alla Provincia di Matera per tubercolosi bovina
- alla Provincia del Sud Sardegna e Citta' metropolitana di Cagliari per tubercolosi bovina
- alla Regione Abruzzo per brucellosi ovi-caprina
- alle Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto per brucellosi ovi-caprina
- alle Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Lecce per brucellosi bovina
- alle Province di Avellino, Benevento e Napoli per brucellosi bovina e bufalina

Sul provvedimento di proroga- pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 1 gennaio 2024-   è stato acquisito il parere dei Centri di referenza nazionale di riferimento: il Centro di referenza nazionale per le brucellosi, il Centro di referenza nazionale per la tubercolosi da M.bovis e il Centro di referenza nazionale per lo studio dei retrovirus correlati alle patologie infettive dei ruminanti.

ORDINANZA 19 dicembre 2023