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L'APPELLO

Più Medici Veterinari negli organici delle aree protette

Più Medici Veterinari negli organici delle aree protette
Dotare di Medici Veterinari i parchi e le riserve naturali del Paese, oltre 500 centri che richiedono competenze eco-sanitarie. Appello ai Ministri Ambiente, Economia e Salute.

La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) ha scritto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero Economia e Finanze e al Ministero della Salute per chiedere un inquadramento di medici veterinari negli organici delle aree protette.

"Le motivazioni dell’imprescindibile presenza di un medico veterinario opportunamente formato sulle tematiche faunistiche ed eco -  patologiche hanno le loro fondamenta nelle norme sulla salute animale e nei decreti di adeguamento al Regolamento UE 2016/429 " è quanto si legge nel comunicato diffuso oggi. 

Per la federazione la presenza e l'apporto dei veterinari nella gestione della salute degli animali che vivono i 26 Parchi nazionali, 134 Parchi naturali regionali e 365 Riserve naturali regionali è "chiaramente insostituibile per le competenze e per la capacità di gestire le tematiche della salute globale".

La nota ricorda che il veterinario delle aree protette è una figura di riferimento che lavora al servizio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, "in ragione delle specifiche ed infungibili funzioni maturate nell'alveo della missione e delle competenze istituzionali degli enti parco".

Inoltre la figura del veterinario opera "in stretto legame funzionale ed organizzativo con il Ministero della Salute" in qualità di autorità competente veterinaria centrale responsabile del coordinamento delle autorità competenti regionali e locali in materia di programmazione ed esecuzione dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali previste dal Reg. 2016/429.